Pubblicato il 25/05/2022
RELIGIONE / DIOCESI

Caltagirone, è morto padre Marcello Vinci



P. Marcello Vinci aveva 93 anni e da alcuni mesi era ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Ha esercitato per anni suo proficuo apostolato nel riaperto convento dei PP. Cappuccini, che era stato soppresso nel 1866 e riaperto nel 1955.


Oggi 25 maggio, all’età di 93 anni si è spento padre P. Marcello Vinci, dei Frati minori Cappuccini, che ha condiviso per molti anni la nostra vita laboriosa e discreta nel convento di Caltagirone. Era da alcuni mesi ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Nato a Sortino (Sr) il 10 agosto del 1928, entrò nel noviziato francescano il 12 dicembre del 1943 ad appena 15 anni. Emise la professione temporanea il 17 settembre del 1944 ed i voti perpetui l’1 novembre del 1949. L’8 giugno del 1952 fu ordinato sacerdote, ed iniziò il suo proficuo apostolato in gran parte a Caltagirone nel riaperto convento dei PP. Cappuccini, che era stato soppresso nel 1866 e riaperto nel 1955. Per molti anni è stato anche indimenticato cappellano del cimitero di Caltagirone.


“Nella feriale quotidianità – si legge nella nota della Curia diocesana - adempiva con fedeltà al servizio della vita comune della piccola comunità cresciuta attorno ai Frati, anche nella volontà di incrementare il culto e la devozione del Servo di Dio P. Innocenzo Marcinò, grande taumaturgo di cui si attende ancora la conclusione del processo canonico. Ma la sua devozione è notevolmente cresciuta proprio per l’impulso e l’azione pastorale assidua di quella rinata piccola Fraternità, che riuscì in breve tempo a ridare lustro e slancio alla vita francescana, anche nel servizio a quel quartiere e alla intera Diocesi, che da quel piccolo cenacolo prese le mosse e si diffuse rapidamente con una serie di iniziative e attività spirituali, pastorali e culturali, di cui oggi è ricca e significativa testimonianza”.


«Uomo umile e semplice nel tratto umano sempre garbato, – ha dichiarato mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone – riusciva a diffondere attorno a sé una intensa umanità, e raggiungeva silenziosamente e con grande efficacia le persone anche più umili che a lui e alla sua carità discreta facevano riferimento con uno stile davvero proprio della spiritualità di Francesco d’Assisi. Anche il servizio di Cappellania del cimitero monumentale di Caltagirone, che ha esercitato per molti anni con instancabile disponibilità, è stato occasione di intense relazioni umane e pastorali, fino a diventare lui stesso, per lo zelo assiduo, una sorta di “icona” di riferimento».


Il rito funebre sarà celebrato domani 26 maggio a Siracusa alle ore 10,30. A Caltagirone un rito di suffragio sarà celebrato Venerdì pomeriggio, 27 maggio, alle ore 18,30 nella Chiesa dei Cappuccini.

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