Il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni è relativo ai quattro anni compresi fra il 2018 e il 2021. A differenza delle passate tornate censuarie, il Censimento permanente non coinvolge più tutte le famiglie nello stesso momento, ma solo un campione di esse. Ogni anno le famiglie chiamate a partecipare sono circa un milione e quattrocentomila.
Il 1° ottobre 2018 parte il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Il Censimento permette di misurare le principali caratteristiche socio-economiche della popolazione dimorante abitualmente in Italia. Per la prima volta l’Istat effettua la rilevazione censuaria con cadenza annuale e non più decennale, il che consente di rilasciare informazioni continue e tempestive.
A differenza delle passate tornate censuarie, il Censimento permanente non coinvolge più tutte le famiglie nello stesso momento, ma solo un campione di esse. Ogni anno le famiglie chiamate a partecipare sono circa un milione e quattrocentomila.
Il nuovo censimento è comunque in grado di restituire informazioni rappresentative dell’intera popolazione, grazie all’integrazione dei dati raccolti con le diverse rilevazioni campionarie svolte (la rilevazione detta areale e quella da lista) con quelli provenienti dalle fonti amministrative. I principali vantaggi introdotti dal nuovo disegno censuario sono un forte contenimento dei costi della rilevazione e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie.
La famiglia può essere chiamata a partecipare a una delle due diverse rilevazioni campionarie oppure non essere coinvolta dall’edizione in corso del censimento. Questi i casi che si possono verificare:
Da lunedì 1° ottobre a giovedì 20 dicembre, saranno al lavoro a Caltagirone i sei rilevatori statistici reclutati dal Comune, attraverso una selezione pubblica, per soli titoli, con il compito di effettuare il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni per i quattro anni compresi fra il 2018 e il 2021. I sei, tutti laureati e di Caltagirone, hanno effettuato, nelle scorse settimane, una specifica attività di formazione.
“Nella
scelta dei rilevatori – si sottolinea dall’Amministrazione
comunale – abbiamo preferito rivolgerci alla platea dei giovani in
cerca di occupazione, ritenendo questa opzione assolutamente
prioritaria rispetto alle altre possibili”.
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