Pubblicato il 04/11/2018
AMBIENTE

Maltempo, Sicilia in ginocchio: dieci morti fra cui due bambini



Allerta meteo nero ieri in Sicilia. Due nuclei familiari, tra cui due bambini, spazzati via dalla furia del fiume Milicia a Casteldaccia. Un uomo, morto mentre cercava di recare aiuto a un amico rimasto bloccato a Vicari. Un medico, che si recava al lavoro per il turno di notte all'ospedale di Corleone, disperso. Storie di ordinaria quotidianità di un sabato sera trasformate in tragedia immane. 


L'allerta meteo rosso, diramato per ieri dalla Protezione civile, si è rivelato un'allerta meteo nero. Due nuclei familiari, tra cui due bambini, spazzati via dalla furia del fiume Milicia a Casteldaccia, mentre erano riunini per una spensierata serata da passare insieme. Un uomo morto mentre cercava di recare aiuto a un amico rimasto bloccato a Vicari. Un medico, che si recava al lavoro per il turno di notte all'ospedale di Corleone, disperso. Storie di ordinaria quotidianità di un sabato sera trasformate in tragedia immane. 


Sono nove persone, tra cui donne e bambini, sono morte in una villa in contrada Cavallaro a Casteldaccia, al confine dei comuni di Altavilla Milicia e Casteldaccia, non distante dall'autostrada Palermo-Catania. Il fiume Milicia, ingrossato dalle piogge cadute ieri, è esondato e ha travolto tutto al suo passaggio. Nell'abitazione si trovavano amici e parenti per trascorrere insieme la serata. Due persone, un uomo e una bambina, si sarebbero salvate perché uscite per andare ad acquistare dei dolci. Una terza persona rimasta fuori dalla casa ha lanciato l'allarme col cellulare aggrappandosi a un albero quando l'abitazione è stata sommersa dall'acqua. L'acqua non ha lasciato scampo: è sopraggiunta  improvvisa, ha raggiunto il soffitto e sommerso le vittime, che non morte annegate. la decima vittima è morta a Vicari, vicino a Palermo, mentre cercava di recare aiuto a un amico rimasto bloccato.

AGGIONAMENTO: purtroppo la conta dei morti sale a 12 vittime: due turisti tedeschi, un uomo e una donna, travolti nella loro auto nell'agrigentino.

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