Pubblicato il 27/10/2018
ATTUALITÀ

Si torna all'ora solare: lancette indietro di un'ora (forse) per l'ultima volta



In un referendum promosso dalla Commissione Europea tra il 14 luglio ed il 16 agosto, che ha coinvolto 4,6 milioni di cittadini europei, l’84%  ad si è detto favorevole ad abolire il doppio regime solare-legale. Ogni singolo stato potrà optare per l’ora solare o l’ora legale con l’unica condizione di condividere la scelta con gli stati confinanti. Ma si prevede caos nel settore dei trasporti.


Appuntamento alle ore 3.00 di questa notte per un cambio dell’ora particolare. Si ritorna all’ora solare portando indietro di un’ora le lancette dell’orologio dopo una calda estate riscaldata dagli esiti di un referendum promosso dalla Commissione Europea tra il 14 luglio ed il 16 agosto che ha coinvolto 4,6 milioni di cittadini europei con un esito favorevole per l’84%  ad abolire il doppio regime solare-legale.

A spingere per questa opzione sono stati i Paesi del nord-est Europa motivando la loro scelta sia con argomentazioni economiche che con motivazioni di tipo salutistico: il cambio dell’ora altererebbe i ritmi circadiani.


Purtroppo questo referendum è stato completamente ignorato dagli italiani, solo lo 0,04% della popolazione ne ha preso parte ovvero non più di trenta mila italiani. Adesso però dovremo fare i conti con gli esiti di questo referendum i cui effetti sono molto controversi.

Premesso che la scelta del fuso orario rimane di stretta competenza nazionale, ogni singolo stato potrà optare per l’ora solare o l’ora legale con l’unica condizione di condividere la scelta con gli stati confinanti. A breve dovremo scegliere tra ora solare ed ora legale per il prossimo futuro non potendo più contare sul doppio regime.

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