Pubblicato il 22/10/2018
RELIGIONE / DIOCESI

Bomba d'acqua nel Calatino, il vescovo: “A fianco dei fratelli colpiti dal maltempo”.



Mons. Peri ha indetto per domenica 28 ottobre p.v. in tutte le parrocchie della Diocesi una Colletta di solidarietà, invitando i Parroci e tutte le realtà ecclesiali a farsene promotori diligenti e generosi. Il ricavato sarà affidato alla Caritas Diocesana perché venga destinato alle situazioni di maggiore emergenza nel frattempo segnalate e opportunamente individuate.


Il moltiplicarsi di devastazioni ambientali e danni anche molto gravi alle produzioni agrumicole e ortofrutticole tipiche del Calatino, sta provocando  ansie e preoccupazioni drammatiche nel tessuto delle famiglie e delle comunità, che vedono sfumare produzione e investimenti con drammatica compromissione di una intera stagione di lavoro.

L’inclemenza di una stagione in cui le condizioni del tempo sembrano ‘impazzire’ con eventi imprevedibili e spaventosi, ha coinvolto pesantemente in questi giorni con violenza inusuale ampie aree della Sicilia orientale e dunque vaste zone del territorio della Diocesi.


«Pur non essendo facile né semplice - dice mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone - individuare strumenti di immediata soluzione, non possiamo non esprimere vicinanza e solidale prossimità alla nostra popolazione, specialmente in quelle aree e situazioni in cui i danni e le devastazioni sono state più gravi e rilevanti (Palagonia, Scordia, Ramacca, Mineo e Militello…) nonostante non ci siano state conseguenze per le persone. Nella preghiera chiediamo al Signore che dia forza e conforto a quanti assistono preoccupati e con ansia quasi impotente al ripetersi di tali emergenze, e guardano con apprensione e preoccupazione all’immediato futuro proprio e dei propri figli. A loro ci uniamo nella volontà di reagire senza sgomento con la serenità che nasce dalla fede. Con senso di intima partecipazione e volontà di collaborazione facciamo parimenti appello alle autorità competenti perché intraprendano - come è loro compito politico e istituzionale - i percorsi necessari per tempestivi interventi dove più rilevanti sono le devastazioni.


Non riteniamo fuori luogo, infine – conclude il Vescovo - richiamare tutti a una più severa e vigile responsabilità culturale per la “salvaguardia del creato”, facendo nostra la preoccupazione che Papa Francesco ha espresso nella Esortazione apostolica "Laudato sii". Urge avviare progetti decisivi per arginare il moltiplicarsi crescente di comportamenti e logiche distruttive, che persistono nella cultura diffusa del nostro tempo e sono sotto gli occhi di tutti. Minacce che attentano gravemente al futuro dell’umanità in termini di speculazioni e sfruttamento selvaggio delle risorse e del territorio, fino a compromettere seriamente la stessa sopravvivenza del pianeta. Le conseguenze più gravi ricadono sempre ovviamente sulle popolazioni più povere e sulle categorie più diseredate destinati a crescente povertà e sfruttamento».


Perché alle parole seguano gesti concreti il Vescovo ha indetto per domenica 28 ottobre p.v. in tutte le parrocchie della Diocesi una Colletta di solidarietà, invitando i Parroci e tutte le realtà ecclesiali a farsene promotori diligenti e generosi.

Il ricavato sarà affidato alla Caritas Diocesana perché venga destinato alle situazioni di maggiore emergenza nel frattempo segnalate e opportunamente individuate.

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