Disarticolata un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina, hashish e marijuana, in particolare nei Comuni di Mirabella Imbaccari, Caltagirone e Piazza Armerina.
Oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, supportati da militari della Compagnia di Intervento Operativo del XII Battaglione “Sicilia” e del Nucleo Cinofili di Nicolosi, dalle prime ore del mattino, hanno eseguito un provvedimento restrittivo nella zona del calatino emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale etneo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 8 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.
Le indagini, condotte dalla Compagnia Carabinieri di Caltagirone, guidata dal comandante Sergio Vaira, hanno consentito, di disarticolare un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina, hashish e marijuana, in particolare nei Comuni di Mirabella Imbaccari, Caltagirone e Piazza Armerina.
Il provvedimento trae origine da un’indagine, denominata “Panta Rei”, condotta dalla Compagnia Carabinieri di Caltagirone, inizialmente coordinata dall’aprile del 2016 dalla Procura della Repubblica di Caltagirone e successivamente, per ragioni di competenza funzionale, diretta da questa Procura Distrettuale, con applicazione di magistrato di quella Procura in coassegnazione. L’indagine, attraverso attività tecniche e dinamiche, ha consentito di accertare la responsabilità degli indagati in merito ad una fiorente attività di traffico e vendita al dettaglio di cocaina, marijuana e hashish. Gli odierni indagati organizzavano frequenti viaggi per consegnare ingenti quantità di droga destinate alla vendita al dettaglio nei comuni di Mirabella Imbaccari, Caltagirone e Piazza Armerina, riuscendo a smerciare fino ad 1 kg di stupefacente al giorno.
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L’indagine in esame ha permesso di disegnare l’organigramma dell’associazione in cui il vincolo tra i sodali è risultato rafforzato dai legami familiari esistenti, ove la fungibilità di alcune figure consentiva di riprendere le attività illecite dopo l’arresto, da parte dalla polizia giudiziaria, di alcuni degli associati. Particolare rilievo ha assunto il ruolo delle donne - quattro delle quali destinatarie di misura cautelare – alle quali erano devolute precise mansioni di carattere non marginale come la gestione degli approvvigionamenti, il confezionamento e la vendita la dettaglio dello stupefacente.
Questi gli otto arrestati:
1. INGALA FABRIZIO, CL. 1969
2. INGALA SALVATORE CL. 1998, nipote di Ingala Fabrizio
3. INGALA MICHELE CL. 1995, fratellastro di Ingala Fabrizio
4. INGALA MAICHOL CL. 1998, figlio di Ingala Fabrizio
5. GIUSTOLISI GESSICA CL. 1993, moglie di Ingala Maichol
6. GENTILE Eleonora CL. 1992, parente degli Ingala (la madre porta questo cognome); di un pregiudicato di spessore conosciuto come "Zoccu i Piru"
7. ARENA CONCETTA CL. 1974, ex moglie di Ingala Fabrizio
8. TAMARINDO MARIA CONCETTA CL. 1984, attuale convivente di Ingala Fabrizio
FOTO ARRESTATI
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