Pubblicato il 12/10/2018
ATTUALITÀ

Allerta meteo a Caltagirone: ma è una bufala



Ieri sui social una falsa ordinanza sindacale, con cui il Sindaco di Caltagirone avrebbe decretato per oggi la chiusura di tutte le scuole per allerta meteo, si accompagnava a un post, anch'esso una fake news, con cui, dalla sua pagina FB, il sindaco Ioppolo invitava tutti a stare a casa. Scherzo di buontemponi? Può darsi, ma con con conseguenze penali da non sottovalutare.

di Giacomo Belvedere


A causa delle avverse condizioni climatiche che si prevedono in data 12/10/2018; comunico la chiusura della scuola d’infanzia, primarie e di secondo grado. Invito i cittadini di evitare spostamenti non sicuri”. Il messaggio d'allerta meteo, che girava ieri in rete, sembra postato dal sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo, sulla sua pagina Fb. In parallelo, a rafforzare la notizia, è circolata anche una presunta ordinanza sindacale, con cui il primo cittadino della città della ceramica avrebbe decretato per oggi la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado.  A dar maggior credito alla notizia, c'era il fatto, questo vero, che il Sindaco di Grammichele aveva ieri emesso un'ordinanza sindacale per decretare la chiusura di tutte le scuole.  

Ma, per quanto riguarda Caltagirone, si trattava di una bufala, peraltro mal confezionata. Il falso post sulla falsa fanpage del Sindaco Ioppolo, infatti, più che un'allerta meteo, è un'allerta grammatica. Perché è scritto con i piedi. Fanno, infatti, a pugni con la lingua italiana l'uso della punteggiatura, la concordanza del sostantivo "scuola" con gli aggettivi seguenti e soprattutto quell'invito i cittadini di evitare che grida vendetta al  cospetto del padre Dante. Non occorreva essere Accademici della Crusca per capire che un messaggio così sgrammaticato non poteva essere stato scritto dal Sindaco Ioppolo. E infatti non si trovava affatto sulla sua bacheca Fb. 


Quanto alla falsa ordinanza sindacale, ricalca pedissequamente quella - vera - emessa dal Sindaco Giuseppe Purpora di Grammichele: ne è spia il logo del comune della città dell'esagono, che non ci si è preoccupati di cambiare e l'assenza della firma del Sindaco, probabilmente tagliata. Inutile aggiungere che non c'è traccia alcuna di un'ordinanza sindacale in merito alla chiusura delle scuole nell'Albo pretorio del Comune di Caltagirone.

Uno scherzo di buontemponi? O il maldestro tentativo di studenti svogliati per marinare la scuola? C'è poco da prenderla sottobanco con indulgenza. Gli autori della fake news, infatti rischiano grosso, per aver violato gli artt. 494 e 658 e del Codice Penale.


L'art. 494 del Codice Penale, "Sostituzione di persona", così recita: "Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome o un falso stato ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno".

Quanto all'art. 658, "Procurato allarme", si legge: "Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita suscita allarme presso l'Autorità o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da dieci euro a cinquecentosedici euro".

Come a dire: scherza coi fanti e lascia stare il meteo!

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