La donna si era licenziata a causa delle eccessive avances a sfondo sessuale. L'uomo l'ha aggredita in casa puntandole la pistola contro. Ne è seguita una colluttazione col marito della donna. Grazie all'intervento dei Carabinieri l'uomo è stato disarmato e arrestato.
I
Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato nella
flagranza un pensionato di 82 anni del posto, poiché ritenuto
responsabile di tentato omicidio, porto illegale di arma clandestina
e porto illegale di oggetti atti ad offendere.
La vittima, una quarantenne, da alcuni mesi era al servizio dell’uomo che se ne era perdutamente innamorato. Questo sentimento morboso si era fatto insistente con pesanti avances a sfondo sessuale nei confronti dela vittima, che l’avevano costretta alcuni giorni fa a lasciare l’impiego. Sentitosi abbandonato, ha iniziato ad appostarsi sotto casa della donna per poi affrontarla e chiederle di ritornare poiché lui non poteva più fare a meno di lei.
Vedovo
da circa due anni, al netto diniego espresso anche dal coniuge della
donna che più volte aveva cercato con modi garbati di convincere
l’anziano a farsene una ragione, l’uomo, la scorsa notte, si è
armato di pistola e coltello e si è presentato a casa della coppia
pretendendo di entrare e dirimere una volta per tutte la questione e,
non curante del fatto che la donna avesse in braccio la figlioletta
di appena due anni, ha estratto dalla tasca la pistola puntandola
contro l’amata e recitando testualmente: “devi
tornare a lavorare per me sennò ti ammazzo”
Ne è
scaturita una violenta colluttazione con il marito della vittima
terminata con l’intervento dell’equipaggio di una “gazzella”
del Nucleo Radiomobile, avvisato grazie al 112 N.U.E., che è
riuscito a disarmare l’uomo ed ammanettarlo. I militari, oltre alla
pistola, una Beretta 7,65 con la matricola abrasa con il colpo in
canna e altri sei colpi nel caricatore, hanno rinvenuto addosso
all’uomo anche un coltello a serramanico.
La
successiva perquisizione domiciliare effettuata dai Carabinieri in
casa del reo, ha consentito di rinvenire ulteriori 140 munizioni del
medesimo calibro detenute illegalmente. Le
armi e le munizioni sono state poste sotto sequestro.
L’arrestato,
assolte le formalità di rito, anche per il suo stato di salute, al
momento è stato relegato agli arresti domiciliari nell’abitazione
di un familiare in un altro comune della provincia etnea.
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