Pubblicato il 19/09/2018
CRONACA

Catania, operazione antidroga contro clan Cappello-Bonaccorsi a S. Cristoforo: 8 arresti - VIDEO



La casa in via Santa Maria delle Salette di Salvatore Panassiti, agli arresti domiciliari, era il punto di riferimento logistico importante per le riunioni del gruppo e per il passaggio di denaro, sostanze stupefacenti, documenti di interesse. In  un libro mastro, gli appunti relativi alla gestione dei flussi di denaro e alla distribuzione della droga nelle piazze di spaccio di pertinenza del Clan.


Su delega della Procura Distrettuale di Catania, nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione, nelle province di Catania, Palermo e Siracusa, ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 persone per il delitto di associazione finalizzata alla detenzione e traffico di stupefacenti, con l’aggravante di cui all’art. 7 d.l. 152/91 (ora 416 bis. 1 c.p.) per la riconducibilità dell’attività criminosa predetta al Clan Cappello-Bonaccorsi e in particolare al gruppo del boss Salvatore Massimiliano Salvo. L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, su richiesta di questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, e colpisce soggetti prevalentemente residenti a Catania, nel quartiere popolare di San Cristoforo, e gravati da precedenti specifici.


Le indagini hanno consentito di accertare l’esistenza di un’organizzazione il cui referente veniva individuato in Giovanni Geraci che agiva con la collaborazione diretta di Salvatore Panassiti, il quale, benché ristretto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, sita in via Santa Maria delle Salette, era un punto di riferimento logistico importante per le riunioni del gruppo e per il passaggio di denaro, sostanze stupefacenti, documenti di interesse.


Le indagini - avviate proprio a seguito del rinvenimento in casa del Panassiti di sostanza stupefacente di tipo cocaina, denaro e un libro mastro contenente appunti relativi alla gestione dei flussi di denaro e alla distribuzione della droga nelle piazze di spaccio di pertinenza del Clan,  hanno consentito -  tramite appositi servizi di Osservazione, Controllo e Pedinamento (O.C.P.), video-riprese, intercettazioni e riscontri specifici con sequestri di sostanze stupefacenti -  di accertare la sussistenza di un forte vincolo associativo la cui riconducibilità all’organizzazione mafiosa Cappello-Bonaccorsi è stata corroborata da dichiarazioni di collaboratori di giustizia.


Nel corso di questa attività investigativa, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato (detenzione e spaccio di stupefacenti, nonché detenzione di un’arma clandestina da guerra) 4 degli odierni indagati  e contestualmente sono stati sequestrati circa 40 grammi di cocaina (in parte “pura” e in parte già “tagliata” per essere venduta al dettaglio)  e oltre 5 Kg di marijuana, oltre che somme di denaro provento dell’attività illecita.


Questi gli 8 soggetti arrestati:

1. Musumeci Carmelo Andrea, cl.82, già ristretto nel carcere dell’Ucciardone di Palermo.

2.  La Ferlita Santo, cl.89, già ristretto nel carcere di Noto (SR).

3.  Bartolotta Giovanna Carmelina, cl.69, già ai domiciliari, associata al carcere di Catania Piazza Lanza. 

4.  Geraci Giovanni cl.79, associato al carcere di Catania Bicocca.

5.  Panassiti Salvatore cl.84, associato al carcere di Catania Bicocca.

6.  Lauceri Gaetano cl.89, associato al carcere di Catania Piazza Lanza.

7.  Barone Maurizio cl.82, associato al carcere di Catania Bicocca.

8.  Pulvirenti Carmelo cl.71, associato al carcere di Catania Bicocca.

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