Pubblicato il 03/08/2017
ATTUALITÀ

Caltagirone, emergenza idrica: si lavora al ripristino impianto Maguli



Domani mattina un sopralluogo dell’assessore Gruttadauria per verificare i tempi di messa in esercizio dei pozzi.

Si lavora alacremente per ripristinare la piena funzionalità dell’impianto di produzione idrica e rilancio “Maguli”, sito in territorio di Vizzini, che la notte del 1 agosto è stato oggetto di furti ed atti vandalici. Sono stati asportati tutti i cavi in rame atti all’alimentazione elettrica degli apparati elettromeccanici comprese le pompe di sollevamento dell’acqua.

A seguito dei furti, la centrale “Maguli” risulta totalmente inattiva con la conseguenza che non viene più fornita la portata d’acqua (circa 45 l/s) necessaria all’approvvigionamento idropotabile della città di Caltagirone. Un problema serio, che sta creando gravi disagi  e ai cittadini, dal momento che dall’impianto Maguli proviene quasi il 50% del fabbisogno idrico della città della ceramica, che è pari a 100 litri al secondo.

La SIE, la società che gestisce dal 2008 il servizio idrico in città, anche in coordinamento con il Comune di Caltagirone, sta predisponendo tutte le possibili attività miranti a limitare i disagi dovuti all’impossibilità di assicurare il normale servizio di approvvigionamento. 

”Lavori in corso –  scrive sulla sua bacheca Fb l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Sergio Gruttadauria, a commento di una foto dell’impianto – per integrare i cavi in rame rubati e che hanno messo in tilt i pozzi di Maguli. Un grazie alla SIE e suoi Dirigenti per l’intervento sostitutivo nei confronti dell’EAS. Speriamo di risolvere il problema in tempi brevi”. L’assessore domani mattina effettuerà un sopralluogo per verificare i tempi di messa in esercizio dei pozzi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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