Mercoledì 4 luglio è iniziata la peregrinazione del simulacro del Santo Patrono, che a spalla sarà portato in tutte le parrocchie della città: ieri dalla Cattedrale è stato accompagnato processionalmente alla chiesa di S. Maria del Monte.
di Giacomo Belvedere
Si è aperto a Caltagirone il mese jacopeo, con la solenne celebrazione del 30 giugno in Cattedrale alle ore 19.30, presieduta dal Vescovo insieme ai sacerdoti e ai fedeli della città, e la partecipazione ufficiale dell’Amministrazione e delle autorità civiche. Per l’occasione dei 500 anni del simulacro del Santo Patrono, realizzato nel 1518 da Vincenzo Archifel, orafo e scultore catanese, restaurato e riportato alla originale bellezza, è stato inoltre composto un nuovo inno a S. Giacomo, che “ha debuttato” proprio sabato 30. L’Inno al glorioso Giacomo, che solitamente si canta, infatti, non è proprio del Santo Patrono della città della ceramica, ma è un riadattamento di un più generico inno al Santo Patrono di Luigi Picchi (Sairano, 27 settembre 1899 – Como, 12 agosto 1970), organista e compositore italiano di brani prevalentemente sacri e liturgici, il cui testo è variato a seconda del santo da festeggiare. Il nuovo inno jacopeo è stato musicato dal maestro Giuseppe Liberto, già direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina, su testo italiano di mons. Calogero Peri, don Antonio Parisi e Giacomo Belvedere, ispirato all’antico inno medievale a S. Giacomo Te nostra laetis laudibus.
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Lungo tutto il mese di Luglio si avrà la peregrinatio del simulacro, che a spalla sarà via via accompagnato nelle altre Comunità parrocchiali, in ciascuna delle quali sosterà due giorni, fino alla celebrazione della Festa del 25 luglio, preceduta dai solenni primi Vespri della vigilia. I trasferimenti del Simulacro e della Reliquia del Santo Patrono, avverranno nei giorni indicati in calendario, dopo la celebrazione eucaristica delle 18,30. Prende forma così, per desiderio del Vescovo e dei Parroci della città, una inedita modalità pastorale di rappropriarsi dell’antica devozione in forma più intensa e spiritualmente fruttuosa, senza nulla perdere della consueta suggestione religiosa, culturale e artistica.
LA PEREGRINATIO – Dal 30 giugno al 4 luglio il simulacro è rimasto nella parrocchia Cattedrale, quindi è stato portato a spalla della parrocchia S. Maria del Monte, iniziando la sua peregrinazione nelle parrocchie della città secondo il seguente calendario: 4-6: luglio parrocchia S. Maria del Monte; 6-8 luglio: Parrocchia S. Giorgio; 8-10 luglio: parrocchia Maria SS. del Ponte; 10-11 luglio: parrocchia S. Pietro; 11-12 luglio: parrocchia S. Francesco di Paola; 12-14 luglio: parrocchia S. Vincenzo de’ Paoli; 14-16 luglio: parrocchia Sacra Famiglia; 16-18 luglio: parrocchia Madonna della Via; 18-20 luglio: parrocchia S. Giovanni Bosco; 20-22 luglio: parrocchia S. Anna; 23-25 luglio: parrocchia S. Giacomo; 26-31 luglio: il Santo Patrono resterà in Cattedrale esposto alla devozione dei fedeli e dei visitatori, che certamente numerosi tornano dai luoghi della nuova residenza o dall’estero, per vivere il clima gioioso della festa patronale. I pellegrinaggi parrocchiali programmati renderanno solenni tutti i giorni dell’ottava; 31 luglio – 1 agosto: la sera del 31 luglio, infine, San Giacomo sarà accompagnato processionalmente alla parrocchia S. Maria di Gesù attraverso i percorsi tradizionali. Da lì la sera dell’1 agosto, Ottava della Festa, Simulacro e Reliquia saranno riaccompagnati in Cattedrale dal popolo dei fedeli e dalla devozione della intera cittadinanza, con la partecipazione del solenne corteo Civico in tutta la suggestione del suo tradizionale splendore fino a raggiungere il Palazzo di Città, per poi rientrare nella Basilica di S. Giacomo, anch’essa in situazione di restauro.
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