Pubblicato il 14/06/2018
CULTURA

Convegno su “Sanctus Jacobus”: a Caltagirone nasce la rete delle città jacopee siciliane



In programma una ricca “due giorni” di Caltagirone (venerdì 15 e sabato 16 giugno) su “Sanctus Jacobus. Storia e tradizioni del culto di San Giacomo in Sicilia”. Presenti anche i presidenti delle regioni Galizia e Sicilia.

Nasce la rete delle città jacopee in Sicilia e “Sanctus Jacobus. Storia e tradizioni del culto di San Giacomo in Sicilia”, la “due giorni” che si svolgerà a Caltagirone venerdì 15 e sabato 16 giugno, ne rappresenta il battesimo. Fra i partecipanti, alcuni fra i più autorevoli esponenti italiani e spagnoli della cultura jacopea, il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, il presidente della Xunta de Galicia Alberto Núñez Feijóo e i sindaci delle città siciliane protette da San Giacomo Maggiore Apostolo: Caltagirone, Capizzi, Comitini, Galati Mamertino, Gratteri, Messina con le frazioni di Camaro e Itala Marina e Villarosa.

La manifestazione sarà aperta, venerdì 15, alle 16,30, nei locali della Corte Capitaniale, dall’inaugurazione della mostra “Roma, Santiago, Gerusalemme”, con la presentazione del vescovo della Diocesi di Caltagirone, Calogero Peri. Seguirà, alle 17,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, il primo di due convegni. I lavori, moderati dal delegato regionale del Centro italiano di studi compostellani, Massimo Porta, saranno caratterizzati dai saluti del sindaco Gino Ioppolo, del presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone, del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, del presidente della Xunta de Galicia, Alberto Núñez Feijó, del direttore Xerencia Xacobeo, Rafael Sánchez Bargiela, e dei sindaci delle città dell’Isola accomunate dal patronato di San Giacomo Maggiore Apostolo.

Sarà poi la volta della proiezione del documentario “La festa di San Giacomo in Capizzi”. Momento centrale e nello stesso tempo conclusivo sarà la Lectio magistralis di Paolo Caucci von Saucken, presidente del Centro italiano di studi compostellani, su: “Senso, valore e memoria del pellegrinaggio a Santiago de Compostela”.

Sabato 16 giugno, alle 9,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, si terrà il secondo convegno: lavori presieduti e moderati dal delegato regionale del Centro italiano di studi compostellani, Massimo Porta; relazioni di Giacomo Pace Gravina, dell’Università di Messina, su: “Il culto di San Giacomo a Caltagirone: profili istituzionali”; proiezione del documentario “Il restauro del simulacro di San Giacomo di Caltagirone nel quinto centenario della realizzazione”; interventi di Luciano Buono, della Società calatina di storia patria e cultura, e Giusy Larinà, del Museo regionale di Messina, su: “Arte e devozione per San Giacomo a Caltagirone”, di Antonio Navanzino, presidente della Società calatina di storia patria e cultura, su: “La Scala illuminata e la festa di San Giacomo a Caltagirone”, e di Colomba Cicirata, dell’Accademia italiana della Cucina, su: “Le tradizioni gastronomiche siciliane e galiziane legate al culto jacopeo”.

Infine, alle 18,30, all’istituto musicale “Pietro Vinci”, in via San Giovanni Bosco, “Concerto per chitarra e flauto”, a cura dello stesso istituto: i maestri Davide Sciacca e Giuseppe Sciuto eseguiranno brani di Astor Piazzolla e Maximo Diego Pujol. “La due giorni – afferma il sindaco Ioppolorappresenta, dopo molti anni, il ritorno della nostra città sulla scena internazionale. Gli obiettivi sono la costituzione di una rete delle città jacopee siciliane e un’incisiva partecipazione anche alla rete nazionale, investendo sulla capacità attrattiva di Caltagirone e delle altre realtà a noi accomunate dal patronato di San Giacomo il Maggiore”.

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