Pubblicato il 09/06/2018
ATTUALITÀ
ph. Andrea Annaloro

Caltagirone, sopralluogo dell’assessore Tusa all’edificio di Sant’Agostino



Si spera che il progetto per la ristrutturazione dell’edificio di Sant’Agostino e l’allestimento museale dell’immobile (8,6 milioni di euro) venga validato prima dell’estate, in modo che entro il 2018 si possa individuare l’impresa aggiudicataria dei lavori. 

Visita a Caltagirone dell’assessore regionale alla Cultura e Identità siciliana Sebastiano Tusa, accompagnato dalla soprintendente ad interim ai Beni culturali e ambientali di Catania, Maria Costanza Lentini. Stamattina l’assessore è stato accolto alle 10 in municipio dal sindaco Gino Ioppolo.
 
Il Museo regionale della Ceramica, ricco di reperti, ma con un’attuale capacità di attrazione inferiore alle sue enormi potenzialità, va rilanciato. E ciò può avvenire anche dando ad esso un’allocazione più consona, accelerando così i tempi per il suo trasferimento, sia pure parziale, nel prestigioso edificio di Sant’Agostino, interessato da consistenti interventi di ristrutturazione, ma già nelle condizioni, senza attendere che comincino e vengano conclusi gli attesi lavori, di ospitare alcune delle collezioni del Museo. È quanto emerso dalla visita di oggi a Caltagirone dell’assessore regionale alla Cultura e Identità siciliana Sebastiano Tusa che, accompagnato dalla soprintendente ad interim ai Beni culturali e ambientali di Catania, Maria Costanza Lentini, e dal direttore del Museo della ceramica Giovanni Patti, è stato prima accolto in municipio dal sindaco Gino Ioppolo con gli assessori Sergio Gruttaduaria (vicesindaco), Concetta Mancuso e Francesco Caristia e dagli esperti in materia di beni culturali e di tradizioni storiche che collaborano a titolo gratuito con la Giunta municipale, Giacomo Pace Gravina e Massimo Porta. con la Giunta municipale e dal presidente del Consiglio comunale, Massimo Alparone.
 
L’assessore si è successivamente recato nell’edificio di San’Agostino, dove ha visitato anche la cripta, resa agibile di recente, e ha fatto il punto sui lavori di completamento funzionale per l’allestimento museale dell’immobile (8,6 milioni di euro), destinato a divenire la nuova, prestigiosa sede del Museo regionale della Ceramica di Caltagirone.
 
Sia l’assessore Tusa, sia la dott.ssa Lentini si sono detti fiduciosi nella possibilità che, entro le festività di San Giacomo (giornata – clou il 25 luglio), patrono di Caltagirone, possa essere perfezionato il trasferimento, al piano terra e al primo piano dell’edificio in questione, già pronti grazie a precedenti interventi e utilizzati in occasione della tappa calatina del Giro d’Italia di ciclismo, della collezione preistorica oggi ospitata nella sede di via Giardino pubblico, che potrebbe essere integrata da altri preziosi reperti, anch’essi rinvenuti in territorio di Caltagirone e attualmente in dotazione al museo “Paolo Orsi” di Siracusa.
 
Intanto è stata scandita la presumibile tempistica della gara d’appalto per l’avvio dei lavori che comporteranno l’utilizzo di ben 8,6 milioni di euro. A questo proposito è stato chiarito che le lunghe procedure sono ormai in dirittura d’arrivo: il progetto sarà validato in poche settimane ed entro il 2018 potrà essere individuata l’impresa aggiudicataria dei lavori, che dureranno 36 mesi.
 
L’assessore, insieme alle autorità municipali, si è quindi spostato alla Stazione sperimentale di Granicoltura per la Sicilia, nella frazione di Santo Pietro. A conclusione della giornata calatina, Tusa presenterà, insieme al saggista Carlo Ruta, alle 17,30, nella sala medievale del Museo regionale della Ceramica, il libro “Viaggio nell’antica Roma lungo le vie dei saperi, delle cittadinanze e del sacro”.                                                                    
 
“La presenza dell’assessore nella nostra città – afferma il sindaco Ioppoloservirà a puntare ancora una volta i riflettori sull’immobile di Sant’Agostino (di proprietà della Regione) e, in particolare, sulle procedure in itinere per l’esecutività del progetto e l’appalto dei lavori, di consistente entità, finalizzati al completamento e al pieno recupero di un complesso di grande importanza per assecondare e favorire il decollo culturale e turistico della città. Il nostro auspicio è che il progetto venga validato prima dell’estate, in modo che entro il 2018 possa essere individuata l’impresa aggiudicataria dei lavori. L’assessore – conclude il sindaco – potrà inoltre rendersi personalmente conto dello stato di quelle parti dell’edificio, quali il piano terra e il primo piano, che a nostro avviso possono essere già aperte alla fruizione pubblica”.
 
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