Pubblicato il 05/06/2018
ATTUALITÀ

Caltagirone, la Via di fuga ancora chiusa. Il sindaco scrive al prefetto



Via di fuga ancora chiusa, lettera del sindaco al prefetto: Nonostante
il suo autorevole e reiterato intervento, la Città metropolitana di Catania continua a fare orecchie da mercante.

“La Via di fuga da Caltagirone è chiusa da troppo tempo, con gravi ripercussioni sulla viabilità della nostra città e del territorio. Ma, nonostante il suo autorevole e reiterato intervento, quanto assicurato dalla Città metropolitana di Catania non è stato mantenuto. Solo un parziale intervento, eseguito nei giorni immediatamente precedenti l’8 maggio, data di arrivo della quarta tappa del Giro d’Italia di ciclismo, è stato effettuato sulla strada in questione, assai strategica in materia di protezione civile, che pertanto continua a rimanere inspiegabilmente e permanentemente chiusa alla normale fruizione. La prego di trarre da sé le conclusioni, senza che io debba aggiungere alcun’altra considerazione”.

E la lettera che il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, ha inviato ancora una volta al prefetto di Catania, Silvana Riccio, alla luce della mancata riapertura della Strada provinciale 180 variante, la cosiddetta Via di fuga, inibita al traffico, su entrambi i sensi di marcia, dallo scorso 2 ottobre. Nella missiva il primo cittadino, nel dare atto al prefetto delle numerose iniziative assunte, ribadisce il proprio atto d’accusa alla Città metropolitana di Catania, proprietaria dell’arteria.

Peraltro spiega il sindaco da un attento e ulteriore sopralluogo del dirigente e dei funzionari dell’Ufficio tecnico comunale, emerge che la sua chiusura sarebbe dettata da un cedimento della pavimentazione stradale facilmente riparabile con un normale e poco oneroso intervento di manutenzione stradale, mentre non sono stati riscontrati segni di cedimento del giunto stradale posto nella mezzeria del viadotto principale. Occorre davvero poco, quindi, come evidenzia il primo cittadino, per ripararla e riaprirla.
A parlare di “palese inerzia della Città metropolitana di Catania e di impegno da essa disatteso” è l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco, Sergio Gruttadauria, il quale auspica “che il prefetto, con la sua autorevolezza, ponga fine a questa situazione incresciosa, causa di gravi disagi per i cittadini, sui quali si ripercuotono negativamente queste palesi disattenzioni. E il nostro rammarico si accresce se pensiamo che, per riaprire la Via di fuga, basterebbe davvero poco”.

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