Pubblicato il 15/05/2018
POLITICA

Caltagirone, Consiglio comunale: polemiche su gestione pass Giro d’Italia. Rinvio ad oggi



Maretta ieri e nulla di fatto, ieri sera, in Consiglio comunale, con il venir meno del numero legale e l’aggiornamento dei lavori a oggi, 15 maggio, alle 20. Annunciata anche un’interrogazione sul ruolo della Pro Loco. 

Maretta ieri in Consiglio comunale di Caltagirone. Riflettori puntati sulle modalità di accesso e fruizione della recente tappa di Caltagirone del Giro d’Italia di ciclismo: Roberto Gravina ha lamentato “la presenza, al municipio, durante il passaggio dei ciclisti, di persone di cui auspico si acclari se avessero titolo a starvi”, chiedendo all’Amministrazione di compiere “le opportune verifiche”. Accertamenti, questi, che il vicesindaco Sergio Gruttadauria ha assicurato di compiere. Polemiche pure sui “pass” per l’approdo alle aree riservate alle autorità, con Sergio Domenica che ha rilevato “mancanza di rispetto per i consiglieri comunali” e il vicesindaco che ha declinato ogni responsabilità nella gestione degli stessi, “non assegnata all’Amministrazione”. Vincenzo Gozza ha chiesto chiarimenti “su alcuni verbali di contravvenzione elevati dagli ausiliari della sosta in via Giardino pubblico” e anticipato i contenuti di un’interrogazione “per fare luce sul ruolo riconosciuto alla Pro Loco”.

Maria Di Costa ha invece plaudito, come momento di democrazia, all’eventuale presenza di “esterni” nella casa comunale durante il Giro e chiesto “notizie sull’attivazione della Carta della Famiglia”. Su quest’ultimo punto l’assessore Concetta Mancuso ha risposto che “il modello non è stato ancora diffuso dal ministero”. Vincenzo Di Stefano si è detto “preoccupato per la mancata approvazione, mentre il tempo inesorabilmente stringe, di alcuni indispensabili provvedimenti relativi al bilancio”. Opinioni divergenti si sono registrate sulla revocabilità o meno delle dimissioni (poi rientrate) del presidente della I commissione Gaetano Lo Nigro, con Mario Polizzi che ha affermato “la necessità di procedere alla sua sostituzione essendosi dimesso anche da componente” e la segreteria generale (e lo stesso Lo Nigro) che in una nota ha sostenuto il contrario. Ancora Polizzi ha reclamato “una ripresa dell’azione propositiva dell’Osservatorio sulla sanità”.

L’assise ha poi trattato il provvedimento riguardante un debito fuori bilancio di poco più di 192mila euro. Si tratta del salario accessorio già corrisposto ai dipendenti della Sie, per il quale il Comune ha avviato azioni di recupero delle somme nei confronti della stessa Sie, cui competeva, come sottolineato nella delibera, il pagamento. La vicepresidente della I commissione Piera Iudica ha ricordato il via libera, a maggioranza, della stessa commissione, mentre Vincenzo Di Stefano ha domandato chiarimenti. Il vicesindaco Gruttadauria ha chiesto ai dirigenti del Comune “maggiori controlli”, ricordando che la Giunta “ha dato l’input per il recupero della cifra”, mentre di “culpa in vigilando” dell’Amministrazione comunale hanno parlato sia Aldo Lo Bianco, che ha ricordato “il dovere dell’esecutivo di amministrare”, sia Marco Failla, con quest’ultimo che ha inoltre definito inaccettabile “lo svuotamento delle casse comunali con questi debiti prima non indicati”.

Fratatnto le fila dei presenti in aula si sono progressivamente assottigliate. Mentre inviti ad approvare la delibera sono giunti da Maria Di Costa (“Sono debiti – ha detto – del periodo 2009-2014”), Luca Di Stefano (“Mi appello al senso di responsabilità”) e Antonio Montemagno (“Si voti data la delicatezza dell’argomento”), numerosi consiglieri hanno abbandonato l’aula, con Cristina Navarra che ha stigmatizzato “i gravi problemi nella maggioranza” ed Elisa Privitera che ha valutato “eccessivamente generico” il provvedimento stesso. Il sopravvenuto venir meno del numero legale ha comportato l’aggiornamento della seduta di un’ora e, persistendo, il suo rinvio a stasera.

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