Pubblicato il 08/08/2023
SOCIETÀ

Ospedale Caltagirone: bando Asp per 5 medici con qualifica estera



Annunciata anche la riapertura, dal 1° settembre, dell'Uoc di Recupero e Riabilitazione del presidio di Santo Pietro. Rapisarda: Si lavora per la ripresa dell'attività di Stroke Unit della Neurologia. 

 

In programma, per colmare in parte la sempre più grave carenza di medici, l'arrivo, all'ospedale Gravina di Caltagirone, di almeno cinque medici con qualifica estera per i reparti di Ortopedia, Chirurgia e Medicina, ma non se ne esclude qualche altro in altri reparti.

 

È quanto è emerso dall'incontro, svoltosi al municipio di Caltagirone, nella tarda mattinata di oggi, fra il sindaco Fabio Roccuzzo e il direttore sanitario dell'Asp di Catania, Antonino Rapisarda, dopo alcuni sopralluoghi di quest'ultimo all'ospedale. Si tratta del frutto di un bando emesso dall'Asp etnea, sulla base del quale è previsto, entro tre mesi, l'approdo dei cinque professionisti nel nosocomio calatino. 

 

"Contiamo molto  - ha detto il dott. Rapisarda - sull'arrivo di medici  con qualifica estera, che saranno accolti dalle governance dell'Asp e dell'ospedale e che potranno avere colloqui preventivi con i direttori delle unità operative complesse interessate". 

 

"L'Amministrazione comunale  - ha dichiarato il sindaco - è a disposizione per garantire loro la migliore accoglienza e assistenza possibili, in modo da rendere ottimale la loro allocazione nella nostra città".

Annunciata anche la riapertura, che era stata sollecitata dal primo cittadino con una specifica iniziativa, dal prossimo 1 settembre, grazie al completamento della dotazione organica di medici fisiatri, dell'Uoc di Recupero e Riabilitazione funzionale del presidio ospedaliero di Santo Pietro, chiusa dal 4 maggio, a causa dell'esiguità di personale.

 

Si lavora pure, come riferito da Rapisarda, per la ripresa, dal 1° settembre, attraverso l'apporto di medici delle aziende ospedaliere catanesi, delle attività di Stroke Unit della Neurologia, la cui attuale chiusura rende necessario, in caso di ictus ischemico, il trasferimento dei pazienti lontano da Caltagirone. 

 

Infine, previsto dall'Asp il potenziamento dell'organico delle ostetriche nel Punto nascite calatino. "È un primo passo, che accogliamo favorevolmente, ma serve altro ancora - ha concluso il sindaco. Confidiamo nell'impegno dell'Asp affinché vengano risolte le tante problematiche che affliggono la sanità nella nostra città e nel nostro territorio".

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