Il libro, di Lina Scalisi (Università degli Studi di Catania) e Francesco Failla (direttore della Biblioteca e dell'Archivio della Diocesi di Caltagirone), ricerca le tracce del patrimonio materiale e immateriale della Compagnia di Gesù nella Diocesi di Caltagirone e in Sicilia.
Giovedì 18 maggio, alle 18, al Museo diocesano (piazza San
Francesco d'Assisi 9), presentazione del libro (edito dalla Domenico Sanfilippo
Editore Spa) di Lina Scalisi (Università degli Studi di Catania) e Francesco
Failla (direttore della Biblioteca e dell'Archivio della Diocesi di
Caltagirone) “Tracce d'Oriente - Gesuiti siciliani nella Cina del Celeste
Impero”.
Un cantiere di ricerca che diventa libro, per riscoprire il patrimonio
materiale e immateriale della Compagnia di Gesù nella Diocesi di Caltagirone e
in Sicilia.
L'Isola parla ancora oggi della Compagnia di Gesù. Lo fa con le sue chiese
monumentali e con i suoi collegi, scrigni di arte barocca e, insieme,
imperiture testimonianze della devozione che legò le sue classi dirigenti ai
confratelli di Ignazio de Loyola. Una devozione che fu religiosa, politica, ma
anche curiosa per quei mondi lontani verso cui i gesuiti partirono per
convertire senta timore del martirio.
Accadde così che già nella seconda metà del Cinquecento, "Tracce
d'Oriente" furono presenti negli inventari della grande nobiltà, nelle raccolte
documentarie, nelle note d'archivio: oggetti, disegni, materiali provenienti
dalle Indie e, soprattutto, da Cina e Giappone.
Di quegli oggetti ma, soprattutto, di quel tempo di arrivi e di partenze, di
entusiasmo e di passione, parlano le tante storie e i tanti destini intrecciati
di questo volume, attraverso i saggi che lo compongono, per riportare alla luce
le grandi questioni politiche, religiose, diplomatiche e culturali di quei
secoli.
Storie di una "generazione di giganti" destinati a ricoprire ruoli e
incarichi di primo piano nell'azione evangelizzatrice della Chiesa e nello
scambio culturale tra Oriente e Occidente. Storie dei valori decisivi nella
creazione dei legami tra due mondi lontani, tra un'isola del Mediterraneo che i
giovani gesuiti portarono con sé nei loro viaggi d'Oltreoceano e che quei
popoli impararono a conoscere.
Questi gli interventi in programma:
S.E. mons. Calogero Peri (vescovo di Caltagirone),
Claudio Lo Monaco-(assessore ai Beni Culturali e Patrimonio
UNESCO del Comune di
Caltagirone),
Maria Cristina Terzaghi (Università Roma Tre),
Giulio Sodano (Università della Campania “L. Vanvitelli”).
Introduce e modera don Fabio Raimondi (direttore Museo diocesano e
incaricato regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici).
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