Pubblicato il 25/04/2023
POLITICA
ph. Andrea Annaloro

A Caltagirone la celebrazione provinciale del 78° anniversario del 25 aprile 1945



Caltagirone ha ospitato stamattina  la celebrazione provinciale del 78° anniversario della Liberazione d’Italia, che ha visto la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose. Appuntamento alle 10,45, davanti al Monumento ai Caduti di via Roma.

Caltagirone ha ospitato stamattina  la celebrazione provinciale del 78° anniversario della Liberazione d’Italia, che ha visto la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose. Appuntamento alle 10,45, davanti al Monumento ai Caduti di via Roma. Nel corso della cerimonia, alla presenza del prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, del vicecommissario straordinario della Città metropolitana di Catania Bernardo Campo, del sindaco Fabio Roccuzzo e del direttore marittimo della Sicilia orientale ammiraglio ispettore (Cp) Giancarlo Russo, sono stati resi gli onori ai caduti per la patria, con la deposizione di una corona d’alloro.


"La libertà conquistata va protetta come bene fondamentale. I principi di democrazia sanciti nella Costituzione sono essenziali. Non bisogna ripetere gli errori del passato. E la memoria di ciò che è stato ieri va ravvivata perché è il cemento che tiene insieme la nostra comunità".

Sono le parole di Maria Carmela Librizzi, prefetto di Catania, pronunciate stamani, durante la celebrazione provinciale del 78esimo anniversario della Liberazione dell'Italia dalla dittatura nazifascista, svoltasi a Caltagirone, davanti al Monumento ai Caduti di via Roma, con la partecipazione di numerose autorità civili, militari e religiose, alla presenza anche del vicecommissario straordinario della Città metropolitana di Catania Bernardo Campo e del direttore marittimo della Sicilia orientale ammiraglio ispettore (Cp) Giancarlo Russo. Letto il messaggio del ministro della Difesa Guido Crosetto.

"La Resistenza è la madre della Costituzione (Ottavia Penna, di Caltagirone, contribuì alla sua stesura) e ad essa hanno concorso, col proprio sacrificio, tanti calatini - ha detto Giuliana Buzzone, presidente della locale sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) - Celebrare il 25 aprile significa ricordare la storia, la nostra storia".

"Il 25 aprile - ha sottolineato il sindaco Fabio Roccuzzo - fu il giorno di un nuovo inizio. Per dirla col presidente Mattarella, è uno spartiacque imprescindibile nella nostra storia nazionale. È anche una festività dedicata al valore dei partigiani. E tutti noi abbiamo il dovere di preservare e tramandare questo immenso patrimonio morale".

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