Pubblicato il 14/03/2023
POLITICA
ph. Il Sette e Mezzo

Caltagirone, consiglio comunale “green”



Via libera a due Cer (Comunità energie rinnovabili) e al Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima.


Seduta interamente “green”, quella del Consiglio comunale di ieri sera, nel corso della quale sono stati approvati all’unanimità due significativi provvedimenti in materia ambientale. Si tratta di quello che si traduce nell’impegno a promuovere la sostenibilità energetico-ambientale attraverso la costituzione di Cer (Comunità di energie rinnovabili e solidali) e del Paesc (Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima) previsto dal "Patto dei Sindaci" dell'Unione europea per il raggiungimento degli obiettivi comunitari in campo energetico- ambientale, adeguato al Ddg. n. 413/2013 della Regione siciliana - Assessorato Energia.

Con la prima deliberazione si dà il “la” alla costituzione di due Cer, per le quali l’assessorato regionale dell’Energia, valutandone positivamente la proposta, ha assegnato al Comune un contributo di 17.198,60 euro. Una sarà creata nell’area dell’istituto “Montessori”, in viale Autonomia, l’altra in quella che ha come fulcro la parrocchia Sacra Famiglia, includendovi così gli alloggi delle due zone e i residenti che si trovano in situazione di povertà energetica (perché faticano a pagare le bollette). Sull’argomento, illustrato dall’assessore alla Transizione ecologica Lara Lodato e del nuovo dirigente dell’Utc (Ufficio tecnico comunale) ingegnere Gianpaolo Sottile, si è registrata unità d’intenti fra i consiglieri di centrosinistra (il presidente della III commissione Francesco Lo Piccolo, Mario Polizzi e Vincenzo Di Stefano, che ne hanno sottolineato gli aspetti di “giustizia ambientale e sociale”) e i consiglieri di centrodestra  (Sergio Gruttadauria, Francesco Alparone, Antonio Montemagno e Selenia Tutone, che hanno auspicato un ampliamento dell’iniziativa “al centro storico e alle periferie”).


Quanto al Paesc, esso persegue l’obiettivo di giungere, entro il 2030, a una riduzione del 40% delle emissioni di anidride carbonica ed è condizione essenziale per l’accesso a una serie di finanziamenti. Agli interventi dell’assessore Lodato e del dirigente Utc Sottile sono seguiti quelli, favorevoli alla deliberazione, dei consiglieri Lo Piccolo (presidente della III commissione), Alparone, Vincenzo Di Stefano e Francesco Caristia.

In apertura di seduta, su proposta di Francesco Alparone, il Consiglio aveva osservato un minuto di silenzio in memoria dei migranti vittime delle tragedie del mare. Poi, attraverso i contributi di Selenia Tutone, Giuseppe Rabbito e Aldo Grimaldi, si era occupata del gemellaggio con La Medina (Malta), delle precarie condizioni dei dissuasori in viale Principe Umberto, della convenzione per la tesoreria comunale e della recente uccisione di gatti da parte di anonimi. Antonio Montemagno aveva invece “interrogato” l’Amministrazione sulla tempistica relativa all’avvio dei lavori allo stadio “Agesilao Greco”, sul completamento dei lavori al PalaCaltagirone “Don Pino Puglisi” e sull’affidamento degli immobili  comunali nel borgo di Santo Pietro (bandi espletati dalla precedente Giunta). Rispondendo alle sollecitazioni, il sindaco Fabio Roccuzzo aveva, fra l’altro, scandito una stringente tempistica “per giungere al decreto di finanziamento per lo stadio”, garantito una celere ultimazione degli interventi al PalaCaltagirone e una “forte azione” anche per ciò che concerne gli immobili del borgo di Santo Pietro e il miglioramento delle condizioni della viabilità in viale Principe Umberto.

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