In calo le nuove infezioni a Caltagirone e nel Calatino: nella settimana dal 13 al 19 febbraio oscilla da un min. di 13,13 a un max. di 38,74 casi ogni 100 mila abitanti (andava da un min. di 22,7 a un max. di 66,49 casi ogni 100 mila abitanti nella settimana 6-12 febbraio), in linea con il dato regionale (33/100 mila ab.) e provinciale (28,07/100 mila ab.).
In calo le nuove infezioni a Caltagirone e nel Calatino: nella settimana dal 13 al 19 febbraio oscilla da un min. di 13,13 a un max. di 38,74 casi ogni 100 mila abitanti (andava da un min. di 22,7 a un max. di 66,49 casi ogni 100 mila abitanti nella settimana 6-12 febbraio), in linea con il dato regionale (33/100 mila ab.) e provinciale (28,07/100 mila ab.).
Sembra stabilizzarsi l’andamento del Covid nel Calatino, su livelli inferiori ai mesi precedenti, se si pensa che il 18 gennaio il Calatino era nella fascia che oscillava tra 63,13 e 156,66; l’11 gennaio tra 194,48 e 315,66 (con Caltagirone a 281); e il 21 dicembre 2022 tra 386,37 e 613,05 (con Caltagirone a 451,38 casi su 100.00 abitanti), quando il colore sulla cartina epidemiologica era rosso bruno: il valore al livello massimo di allerta.
Nella settimana dal 13 al 19 febbraio 2023, si è assistito ad un netto decremento delle nuove infezioni, in linea con la tendenza nel territorio nazionale. L’incidenza di nuovi soggetti positivi riportati ai sistemi di rilevazione dei test antigenici o molecolari, e diagnosticati nel periodo, è stata pari a 1563 (-14.03%), con un valore cumulativo di 33/100.000 abitanti. I dati sono riportati nell'ultimo bollettino settimanale a cura del Dasoe, il dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell'assessorato della Salute della Regione Siciliana.
Secondo il bollettino il tasso di nuovi positivi riportati più elevato, rispetto alla media regionale, si è registrato nelle province di Messina (44/100.000 abitanti), Palermo (41/100.000) e Trapani (33/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle degli over 90 (64/100.000), tra gli 80 e gli 89 anni (58/100.000), e tra i 70 e i 79 anni (47/100.000).Le nuove ospedalizzazioni sono in lieve aumento: più della
metà dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano al
sistema non vaccinati. Si conferma pertanto una situazione epidemica acuta
nella settimana di monitoraggio trascorsa, con una incidenza ancora elevata, ma
una ospedalizzazione in proporzione più contenuta rispetto ai periodi
precedenti, in parte spiegata anche dal riscontro occasionale di positività
concomitante al ricovero.
Per quanto riguarda i vaccini, nel target 5-11 anni, i
vaccinati con almeno una dose si attestano al 23,59% del target regionale:
62.241 bambini, pari al 20,19%, risultano con ciclo primario completato. Nel
target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,98% del
target regionale. I soggetti che hanno completato il ciclo primario si
attestano al 89,61%. Per lo stesso target, il 9,02% del target rimane ancora da
vaccinare. Sono ancora, 1.120.699 i cittadini che, maturato il diritto di
ricevere la terza dose, non hanno effettuato la stessa. Nello specifico, i
vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.773.890 pari al 71,22% degli
aventi diritto incluso il target 5-11 anni. Dal 13 luglio 2022 sono state effettuate
complessivamente per i residenti in Sicilia, 242.085 somministrazioni di quarta
dose di cui 212.962 a soggetti over 60. Le quinte dosi somministrate risultano
complessivamente 9.397. Dal 14 febbraio, infine, è disponibile per la
somministrazione delle dosi booster il vaccino VidPrevtyn Beta - Sanofi.
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