Pubblicato il 19/02/2023
SPETTACOLO
ph. Alberto Guarneri Cirami

Successo di pubblico per il “Caravaggio – La fuga “ di Savatteri andato il scena al Politeama di Caltagirone



Il pubblico ha apprezzato lo spettacolo andato in scena venerdì 17 febbraio, quarto appuntamento della stagione teatrale 2022-2023 (patrocinio del Comune) promossa da Filippo Annaro. Un musical irriverente ed emozionante con venti performer sul palco; una storia ironica e drammatica. In scena costumi barocchi stupefacenti, scene vertiginose che trasformano le strade di Roma nello studio del Pittore, musiche e canzoni originali che spaziano dal sapore barocco fino al rap.


Grande successo di pubblico e di critica per l’atteso musical firmato dalla Casa del Musical di Marco Savatteri: “Caravaggio – La Fuga”, andato in scena venerdì 17 febbraio, alle 21, al Teatro Politeama di Caltagirone,  quarto appuntamento della stagione teatrale 2022-2023 (patrocinio del Comune) promossa da Filippo Annaro.

Si tratta di uno spettacolo interattivo, in cui le pareti del teatro diventano tele che gettano colori, forme, idee, tutta l’arte di un grande artista. Un ricco cast, in scena gli artisti Casa del Musical, con musiche e liriche originali, duelli di spade all’ultimo sangue, danze, canti, dialoghi appassionati, in un ritmo incalzante, rapido e spezzato, per un’opera teatrale firmata Marco Savatteri. Uno spettacolo da seguire tutto d’un fiato, della durata di un’ora e venti minuti, con costumi d’epoca.


Un musical irriverente ed emozionante con venti performer sul palco; una storia ironica e drammatica. In scena costumi barocchi stupefacenti, scene vertiginose che trasformano le strade di Roma nello studio del Pittore, musiche e canzoni originali che spaziano dal sapore barocco fino al rap; e ancora eleganti coreografie e duelli di spade all’ultimo sangue. Uno spettacolo che ti catapulta nel ‘600, tra arte, mistero e poesia.

La storia in un Maestro che plasma colore e materia dando vita ad opere eterne, e la storia di un uomo che talvolta sembra non essere all’altezza di ciò che ha creato. Roma, casa della Chiesa e delle puttane, e l’artista che non discrimina l’una né l’altra. Un atto unico, tutto d’un fiato, con musiche originali che ci trasportano in questo viaggio fatto di tinte esuberanti, scene di vita quotidiana e cruda. La scenografia è una piazza in cui pulsa il cuore della vita vera di Roma in tutte le sue
contraddizioni. Caravaggio dipinge la natura umana, fisica ed emotiva, una natura disarmante e
talvolta spaventosa ma soprattutto reale e teatrale insieme. Scrisse Nicolas Poussin nel ‘600 di Caravaggio dice: «Era venuto per distruggere la pittura», ma tutti capirono presto che l’avrebbe “soltanto” rivoluzionata!


Gli spettatori, ignari di ciò che li attende, si trovano coinvolti nel bel mezzo di un intricato mistero. Tutti protagonisti, testimoni, o forse sospetti, di un’eclatante sparizione: il furto di uno dei capolavori del Caravaggio. E così, tra domande, ricerche, intrecci ed ipotesi, si apre il caso. Il fascicolo è pronto. Teatro dell’azione: Palermo. “Uno dei furti d’arte più importanti della storia” – dichiara l’FBI. Chi ha trafugato il Caravaggio? Buio

“Gli spettatori – spiega Marco Savatteri –  vengono trascinati da una trama… all’altra!  I personaggi delle Opere d’arte più famose al mondo si radunando preoccupati, poi insorgono spaventati, additando l’uomo, creatore e distruttore. Come fidarsi? Le opere si danno alla fuga: scappa l’Arte! E subito la cronaca diventa leggenda, la realtà si fa surreale, finché appare lui: il genio, il maestro, Michelangelo Merisi, detto Caravaggio”.

ph. Alberto Guarneri Cirami

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