La cerimonia di assegnazione del riconoscimento si è tenuta alle 12, nell’ufficio del primo cittadino, al primo piano del palazzo municipale Il sindaco Fabio Roccuzzo: “Riconoscimento assolutamente meritato, in considerazione dei suoi alti meriti nel campo della cultura e dell’impegno civile”.
Il 2 febbraio scorso Maria Attanasio, poetessa e scrittrice, una delle figlie più illustri di Caltagirone, ha compiuto 80 anni.
Oggi dal sindaco Fabio Roccuzzo le ha conferito, “per i suoi alti meriti nel campo della cultura e dell’impegno civile e come elemento mirabile dell’identità siciliana”, il titolo di “Ambasciatrice di cultura e legalità”, in considerazione del fatto che “la sua fama è internazionalmente riconosciuta” e che la nostra concittadina, considerata dalla critica “l’erede di Leonardo Sciascia e Vincenzo Consolo”, è meritevole “di essere inserita nel Libro dei Tesori umani viventi, in cui iscrivere gli individui, le collettività e i gruppi che si pongono come detentori unici o particolarmente qualificati di saperi tecnici, rituali-cerimoniali, linguistici o espressivi riferibili a processi storico-culturali di lunga durata”.
La cerimonia di assegnazione del riconoscimento si è tenuta alle 12, nell’ufficio del primo cittadino, al primo piano del palazzo municipale.
"Sono
commossa e felice per un così significativo riconoscimento da parte
della mia città - ha comentato Maria Attanasio -, che è per me fondamento di vita e di scrittura. Senza
Caltagirone non ci sarebbero le mie storie".
Maria Attanasio ha esercitato l'attività di insegnante di storia e filosofia al Liceo classico “Secusio” (di cui fu altresì allieva), che ha anche diretto per qualche anno. Ha fortemente legato la propria produzione alla propria città natale (trasposta nell'immaginaria Calacte), alla Sicilia e al proprio retroterra ideale, ponendosi in continuità con l'eredità delle grandi firme della letteratura regionale e non solo. Suoi testi poetici, narrativi e saggistici sono apparsi su riviste e antologie, nazionali e internazionali, nonché tradotti in altre lingue.
L’Enciclopedia Treccani così scrive di lei: “Scrittrice e poetessa
italiana (n. Caltagirone 1943). Preside del Liceo classico della sua città,
impegnata politicamente, nelle sue opere è evidente la sete di giustizia
sociale e, pur mischiando realtà e fantasia, la denuncia di una società iniqua.
Molto apprezzata dalla critica, alcuni suoi testi sono apparsi su importanti
riviste e antologie nazionali e internazionali, e tradotti in altre lingue…”.
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