A Caltagirone l’incidenza è di 420,73 casi su 100.00 abitanti, doppia rispetto all’incidenza regionale che è 216/100.000 e superiore anche all’incidenza provinciale che è 236/100.000. Dati superiori al tasso regionale anche Grammichele (354,21), Vizzini (315,24); Ramacca (340,8), Raddusa (285,1).
Nella settimana dal 21 al 27 novembre la curva epidemica segna un lieve decremento delle nuove infezioni: sono stati registrati 10.392 nuovi casi di positività (- 4.29% rispetto ai sette giorni precedenti) e un'incidenza cumulativa di 216 infetti per 100.000 abitanti. Tassi di nuovi positivi più elevati rispetto alla media regionale si sono avuti nelle province di Catania (236/100.000 abitanti), Enna (231/100.000), Palermo (225/100.000), Messina (223/100.000), Trapani (222/100.000) e Siracusa (220/100.000).
Nel Calatino si segnalano ancora tassi di positivi più elevati rispetto alla media regionale e provinciale, seppur in lieve calo rispetto a due settimane fa: a Caltagirone l’incidenza è di 420,73 casi su 100.00 abitanti (- 16,7%; era 505,35 la settimana scorsa) ; a Grammichele è 354,21 (-10,2%: era 394,44): a Vizzini è 315,24 (-21,7%; era 402,8); a Ramacca è 340,8 (non pervenuto il dato della settimana scorsa); a Raddusa è 285,1 (non pervenuto il dato della settimana scorsa).
Le fasce d’età maggiormente a rischio in Sicilia risultano quelle tra i
60 ed i 69 anni (281/100.000 abitanti), tra i 70 e i 79 anni (280/100.000), e
tra gli 80 e gli 89 anni (269/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in
lieve diminuzione.
I dati relativi alla campagna vaccinale prendono in esame la settimana dal 23
al 29 novembre. Nel target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si
attestano al 24,73% mentre 65.553 bambini, pari al 21,27%, hanno completato il
ciclo primario. Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano al
90,87%. Ha completato il ciclo primario l’89,52% del target regionale. Hanno
ricevuto la terza dose 2.769.855 persone, pari al 72,37% degli aventi diritto.
Il Ministero della Salute ha autorizzato dal 7 settembre l’utilizzo dei vaccini
bivalenti per la somministrazione della dose booster/aggiuntiva agli over 60,
alle persone di elevata fragilità e agli over 12 in attesa della terza dose,
includendo anche operatori sanitari, lavoratori e ospiti delle strutture
residenziali per anziani e donne in gravidanza.
Dal 23 settembre è consentito l’utilizzo dei vaccini bivalenti per la quarta dose, su richiesta dell’interessato, a tutti i soggetti di età superiore ai 12 anni, che abbiano ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni. Dal primo marzo le quarte dosi somministrate sono 188.368, delle quali 169.475 agli over 60.
Sempre dal 23 settembre il Ministero della Salute ha autorizzato la somministrazione della quinta dose con vaccini bivalenti ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria e dal 17 ottobre l’erogazione è stata estesa anche agli over 80, agli ospiti in rsa e alle persone over 60 con fragilità. Le quinte dosi somministrate ad oggi risultano complessivamente 3.311.
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