L’assessore comunale al Welfare Patrizia Alario, delegata dal sindaco Fabio Roccuzzo le ha ufficialmente conferito la cittadinanza del nostro Paese, concludendo così l’iter cominciato tre anni e mezzo fa con la richiesta della donna e sfociato nel decreto prefettizio che le ha riconosciuto il nuovo status.
Infatti stamani, nella Sala rossa del Palazzo Libertini di San Marco, l’assessore comunale al Welfare Patrizia Alario, delegata dal sindaco Fabio Roccuzzo – presenti pure la funzionaria dello Stato civile Nella Tramontana e alcuni familiari e amici della donna – le ha ufficialmente conferito la cittadinanza del nostro Paese, concludendo così l’iter cominciato tre anni e mezzo fa con la richiesta della donna e sfociato nel decreto prefettizio che le ha riconosciuto il nuovo status.
“Sono felice per avere finalmente raggiunto questo traguardo – ha detto Gianina, imprenditrice nel settore della carta e della plastica. Sento l’Italia come il mio Paese. Qui, a Caltagirone in particolare, sono stata accolta bene e mi sono bene integrata. In questa città ho la mia famiglia (oltre al marito, una figlia, Giulia, di 17 anni) e il mio mondo. Con la cittadinanza ho coronato il sogno di essere parte, a tutti gli effetti, della nazione italiana”.
“Quello di Gianina – ha dichiarato l’assessore Alario – è un
bell’esempio di integrazione e della capacità di noi italiani, in questo caso
di noi calatini, di essere accoglienti e ospitali. E’ un grande piacere, per
me, contribuire a rendere cittadina italiana chi, come lei, lo è da tempo già
nell’animo ed è a pieno titolo parte integrante della nostra comunità”.
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