Pubblicato il 24/08/2022
CRONACA

Caltagirone, abuso su minore: commutata misura cautelare in carcere con misure cautelari minori



Accolte le richieste della difesa: disposta la sostituzione della custodia cautelare in carcere con le misure cautelari dell'obbligo giornaliero di presentazione alla p.g., del divieto di uscire dalle proprie abitazioni nelle ore notturne e del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

A seguito dell'interrogatorio di garanzia svoltosi nella giornata di ieri e delle richieste avanzate dalla difesa, il Gip del Tribunale di Caltagirone, in data odierna, ha scarcerato i due uomini di 41 e di 49 e la donna di 44 anni, indagati, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo nei confronti di un minore che non aveva ancora compiuto 14 anni al momento dei fatti.

L’indagine scaturisce dalla denuncia della vittima, sporta l’8 agosto, il cui lo stesso ha dichiarato che, qualche giorno prima, presso l’abitazione di una delle persone raggiunte dalla misura cautelare, di lui parente, sarebbe stato costretto a praticare un rapporto orale, a subire strusciamenti e palpeggiamenti nonché ad assistere a rapporti sessuali.


Il Gip  ha disposto la sostituzione della custodia cautelare in carcere con le misure cautelari dell'obbligo giornaliero di presentazione alla p.g., del divieto di uscire dalle proprie abitazioni nelle ore notturne e del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Nell'ordinanza di scarcerazione il Gip, pur confermando il quadro indiziario, se pur meno evidente per alcuni aspetti emersi durante gli interrogatori, si evidenzia la necessità di approfondire alcuni temi di indagini e di risentire la persona offesa con l'ausilio di esperti psicologi in materia minorile.


Sono state ritenute salvaguardabili le residue esigenze cautelari con le misure nuove applicate, così come chiesto dalla difesa, per il fatto di “essere i tre indagati incensurati, per la loro integrazione nel tessuto sociale ed economico della città, e le consolidate posizioni lavorative e la totale assenza nel passato di condotte che abbiano potuto suscitare l'attenzione delle forze dell'ordine”.

Il legale dei tre indagati nei prossimi giorni avanzerà richiesta al p.m. e all'autorità giudiziaria procedente di “supplemento di indagini, anche di natura tecnica e procederà a svolgere indagini difensive opportune a far emergere l'innocenza degli indagati”.

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