“Ho constatato – questa la motivazione - il venir meno del rapporto di fiducia e riscontrato mancanza di dialogo, entrambi elementi fondamentali e indispensabili per condividere le battaglie politiche che vedranno il partito coinvolto nei prossimi mesi”. Al suo posto, nominato commissario di F.I. per la città di Caltagirone il consigliere comunale Antonio Montemagno.
Terremoto politico tra gli azzurri di Caltagirone. Sergio Gruttadauria, storico leader caltagironese di Forza Italia, già vice sindaco della città, durante la passata Amministrazione Ioppolo, lascia il partito, in cui ha ricoperto negli anni ruoli di responsabilità sia locale che provinciale.
Le dimissioni da tutti gli organi del partito, già inviate nel novembre del 2021, all’indomani delle ultime elezioni amministrative, in cui Gruttadauria andò al ballottaggio con l’attuale sindaco Fabio Roccuzzo, e rimaste sinora “congelate”, sono state reiterate stamani, e rese irrevocabili, gli organi provinciali e regionali del partito di Forza Italia.
“Ho sempre svolto la mia attività politica con grande senso del dovere e con altrettanta dedizione – scrive Gruttadauria in un post su Facebook -, ho contribuito col massimo impegno al raggiungimento di obiettivi “comuni” del partito, ho perseguito la logica di partecipazione e democrazia, lavorando con passione e spirito di servizio, coinvolgendo i tanti elettori che, insieme a me, hanno sostenuto il partito e facendo in modo che gli stessi si sentissero ben rappresentati e parte integrante e attiva di un gruppo politico”.
Quindi la rottura, maturata dopo le scorse elezioni amministrative: “Dopo le elezioni amministrative del 2021, pur avendo ottenuto un risultato importante, in 25 giorni di campagna elettorale, con il consenso del 41% degli elettori, ho constatato il venir meno del rapporto di fiducia e riscontrato mancanza di dialogo, entrambi elementi fondamentali e indispensabili per condividere le battaglie politiche che vedranno il partito coinvolto nei prossimi mesi”.
Gruttadauria conclude, dichiarandosi sempre “legato a Silvio Berlusconi” e augurando “ai rappresentanti del partito inseriti nelle liste, sia per le elezioni regionali, sia per quelle nazionali, e migliori fortune e un buon lavoro” e dichiara che “pur lasciando il partito di Forza Italia,” continuerà a impegnarsi nella sua area di riferimento “che rimane quella di centro destra”.
Immediata la reazione del partito: il consigliere comunale Antonio Montemagno, 33 anni, è stato nominato nuovo commissario di Forza Italia per la città di Caltagirone. A coadiuvarlo nell'incarico la nuova vicecommissaria Chiara Quaranta, trentenne avvocato. Lo ha reso noto il commissario provinciale FI Marco Falcone, dopo aver ratificato le nomine. «Partiamo da Caltagirone - dichiara Falcone - per riaffermare la proposta di buongoverno azzurro in Sicilia e sul piano nazionale, da partito che ha delle caratteristiche uniche e insostituibili nel panorama politico italiano. Siamo certi che Antonio Montemagno e Chiara Quaranta sapranno guidare, con equilibrio e qualità, l'impegno su radicamento e programmi per la città assieme ad altri protagonisti azzurri a Caltagirone come il consigliere Luca Distefano e al presidente del Consiglio Francesco Incarbone. Forza Italia - conclude Falcone - è il naturale punto di riferimento per tutti coloro che cercano una proposta politica seria, liberale e popolare, dal territorio fino a Roma».
Nessun riferimento, nella nota del Coordinamento provinciale degli azzurri di Catania, al dimissionario Gruttadauria nella nota inviata alla stampa.
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