Undici lunghi anni sono passati da quando, una domenica mattina, l’8 maggio 2011, alle 10.30 il ponte ferroviario sulla tratta Caltagirone – Niscemi – Gela si schiantò sulla S.P. 39. Domani la consegna dei lavori di ripristino della linea ferroviaria Caltagirone-Niscemi.

Undici lunghi anni sono passati da quando, una domenica mattina, l’8 maggio 2011, alle 10.30 il ponte ferroviario sulla tratta Caltagirone – Niscemi – Gela si schiantò sulla S.P. 39. Da allora, quasi nulla è stato fatto, eccetto la demolizione, il 7 ottobre 2014, di quel che restava delle arcate del ponte, per riaprire il tratto stradale.

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Ora, finalmente, qualcosa si muove: domani si darà il via alla ricostruzione del viadotto fra Caltagirone e Niscemi.

L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone domani, venerdì 29 luglio, alle 11 parteciperà alla consegna dei lavori di ripristino della linea ferroviaria Caltagirone-Niscemi. Nello specifico, si avvia la ricostruzione del viadotto ferroviario di contrada Angeli, fra Caltagirone e Niscemi, il cui crollo, nel 2011, causò la chiusura a tempo indeterminato della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela. L’opera, curata da Rfi, ha un valore di oltre 8 milioni di euro. 

Il progetto prevede, oltre alla ricostruzione del ponte, il miglioramento delle condizioni degli altri 11 viadotti che si trovano lungo il percorso, una serie di verifiche sulle opere d’arte cosiddette minori, la ricostruzione del binario da Piano Carbone a Gela secondo i nuovi standard, il rifacimento degli impianti di sicurezza e la riapertura della stazione di Niscemi, che sarà riqualificata e dotata di ascensori e marciapiedi alti per i disabili.

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