Pubblicato il 15/06/2022
POLITICA

Caltagirone, per Roccuzzo la procedura di dissesto “È scelta inevitabile”



A seguito della approvazione da parte del Consiglio comunale del conto consuntivo 2020 è emerso un disavanzo di 63 milioni di euro. È stato dato mandato agli uffici per predisporre la procedura di piano di riequilibrio finanziario sulla base del quale è emersa una ulteriore situazione deficitaria relativa all'anno 2021 che, sommata a quella certificata di 63 milioni di euro fissata al 31 dicembre 2020, non ha ottenuto il parere favorevole del ragioniere generale e dei revisori dei conti. Prossima seduta giovedì 16 giugno. Costituiti i gruppi di Forza Italia e dei Moderati.


Ieri sera, seduta straordinaria del Consiglio comunale dedicata a un unico argomento – il provvedimento relativo alla dichiarazione di dissesto del Comune - con le relazioni del sindaco Fabio Roccuzzo e del Collegio dei revisori dei conti (con il suo presidente Pietro Gioviale che ha sostenuto l’ineluttabilità del dissesto).

“Insediatomi alla fine del mese di ottobre 2021 - ha detto il sindaco - ho dovuto prendere atto della bocciatura, da parte del Collegio dei revisori dei conti, del conto consuntivo e del Bilancio di previsione approvato l'8 ottobre 2021 dalla precedente Amministrazione. A seguito della approvazione da parte del Consiglio comunale del conto consuntivo 2020, con parere favorevole dei revisori dei conti, è emerso un disavanzo di 63 milioni di euro. Ho dato mandato agli uffici per predisporre la procedura di piano di riequilibrio finanziario sulla base del quale è emersa una ulteriore situazione deficitaria relativa all'anno 2021 che, sommata a quella certificata di 63 milioni di euro fissata al 31 dicembre 2020, non ha ottenuto il parere favorevole del ragioniere generale e dei revisori dei conti, che hanno quindi certificato come l'ente dovesse necessariamente dichiarare il dissesto, come ulteriormente attestato dal commissario ad acta nominato dalla Regione".


Roccuzzo ha parlato di scelta inevitabile "e che non ha nulla a che vedere con motivazioni di carattere politico".  "Mi appello al senso di responsabilità di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale - ha aggiunto il primo cittadino - affinché si proceda celermente, per non sottoporre a gravi rischi di cassa il Comune di Caltagirone. È una situazione complessa e difficile che ho ereditato - è la considerazione del sindaco - e che non è frutto della mia attività amministrativa avviata sette mesi fa, ma che gestirò con tutte le mie forze nell'interesse esclusivo della città e dei cittadini".


La seduta sul dissesto è stata aggiornata a domani 16 giugno (alle 20), per proseguirne la trattazione con la relazione del ragioniere generale Pino Erba e l’eventuale dibattito e voto da parte dell’assise.

Intanto ieri sera, in apertura di seduta, si sono costituiti due nuovi gruppi consiliari nell'ambito della coalizione di centrodestra: Forza Italia, con capogruppo Luca Distefano (altri componenti il presidente del Consiglio Francesco Incarbone e Antonio Montemagno), e Moderati, con capogruppo Sergio Gruttadauria (altri appartenenti Valentina Messina e Stefano Marchese). Entrambi hanno ribadito il proprio ruolo di opposizione "ferma, determinata ma costruttiva" all'Amministrazione. Comunicazione, con consegna di materiale fotografico attestante lo stato dei luoghi, del consigliere Francesco Alparone sulle "gravissime condizioni di via Marvuglia, costellata da discariche”, cui ha replicato il sindaco, annunciando interventi "anche strutturali" grazie a un finanziamento di 1,5 milioni ottenuto col Pnrr".

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