“Immotivato”, per l’opposizione il ritiro , da parte della Giunta nell’ultima seduta di Consiglio, del regolamento sul trasferimento dei diritti edificatori, e “irragionevole” la chiusura del parco giochi. “Provvedimento legittimo” il ritiro, ribatte il sindaco Roccuzzo e “necessaria” per ragioni di sicurezza la chiusura del parco giochi.
Si infiamma il dibattito politico a Caltagirone. Botta e risposta, oggi, tra l’opposizione e il Sindaco su diritti edificatori e chiusura del parco giochi di Villa Patti.
Atto d’accusa dei 13 consiglieri comunali di centrodestra Francesco Alparone, Francesco Caristia, Filippo Cillia, Luca Distefano, Marco Failla, Aldo Grimaldi, Sergio Gruttadauria, Ivana La Pera, Stefano Marchese, Valentina Messina, Antonio Montemagno, Giuseppe Rabbito e Selenia Tutone all’Amministrazione comunale.
Nella conferenza stampa svoltasi stamani nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, cui sono intervenuti alcuni di loro (nella foto, da sinistra: Rabbito, La Pera, Gruttadauria, Distefano e Tutone), i rappresentanti dell’opposizione hanno puntato i riflettori sul ritiro, a loro dire immotivato, da parte della Giunta nell’ultima seduta di Consiglio, del regolamento sul trasferimento dei diritti edificatori. Evidenziato “il grave deficit di democrazia emerso dall’operato dell’esecutivo. Stiamo compiendo opportune verifiche – hanno detto gli intervenuti – sulla sua legittimità, dato che la discussione generale sul provvedimento era già stata chiusa e si era nella fase degli emendamenti. Peraltro il ritiro è avvenuto non per la mancanza dei requisiti normativi o per l’assenza dei presupposti formali o procedurali, ma per pura volontà politica. In questo modo – hanno aggiunto – l’assessore, con un comportamento da stigmatizzare, si è sostituito al dirigente, non garantendone la competenza sull’attività gestionale”.
Poi, l’annuncio che i consiglieri d’opposizione non parteciperanno alle riunioni delle commissioni consiliari “sino a quando l’Amministrazione, riconoscendo il comportamento antidemocratico messo in atto, non riporterà in aula la proposta di regolamento, consentendo così al Consiglio di riavviarne l’esame esattamente dallo stato del percorso in cui è avvenuto il ritiro”.
Durante la conferenza stampa i consiglieri si sono soffermati pure “sull’irragionevole smantellamento del parco giochi di Villa Patti, che era un luogo d’incontro e di aggregazione tanto apprezzato dai nostri concittadini”. Preannunciato “il coinvolgimento della città per reclamare, attraverso una raccolta di firme, il suo ripristino”.
Non ha tardato la replica del sindaco Roccuzzo. “L’Amministrazione ha legittimamente ritirato il provvedimento con l’auspicio che si determinasse una convergenza istituzionale finalizzata a garantire un ridottissimo consumo di suolo pubblico e una risposta adeguata alle aspettative dei nostri concittadini”.
Il sindaco Fabio Roccuzzo risponde così alle accuse mosse alla Giunta dai consiglieri comunali di centrodestra sul ritiro, nell’ultima seduta di Consiglio, della proposta di regolamento sul trasferimento dei diritti edificatori. “Siamo pronti al dialogo con l’opposizione – aggiunge il sindaco – nel rispetto dei ruoli e nell’esclusivo interesse della nostra comunità”.
Quanto alla chiusura del parco giochi di Villa Patti, Roccuzzo ribadisce che “essa si è resa necessaria per salvaguardare l’incolumità fisica dei piccoli fruitori e dei loro familiari, considerate l’attestazione di alta pericolosità e vetustà dei giochi e le condizioni di precarietà degli alberi sovrastanti. Stiamo lavorando – conclude il primo cittadino – per rendere possibile l’apertura di un nuovo parco giochi in un’area più idonea e sicura”.
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