Pubblicato il 01/05/2022
SOCIETÀ

Quattordici profughi afgani a Caltagirone. Fra loro anche una piccola di appena un mese



L’assessore Patrizia Alario: “La nostra è una comunità solidale e accogliente. Nostro preciso dovere garantire assistenza e integrazione a chi è sfuggito a ritorsioni e rappresaglie”.


Quattordici profughi afgani, appartenenti a tre nuclei familiari imparentanti fra loro, sono da ieri ospiti della città di Caltagirone. Sono stati accolti in tre appartamenti nell’ambito del programma Sai (Sistema accoglienza integrata), di cui è titolare il Comune di Caltagirone e gerente un’associazione temporanea di tre cooperative. Fra loro anche una piccola di appena un mese.


“Caltagirone si dimostra una comunità solidale e accogliente – sottolinea l’assessore al Welfare Patrizia Alario - Di fronte alle ingiustizie del regime talebano e al rischio di ritorsioni e rappresaglie soprattutto ai danni dei tanti afgani che avevano collaborato o semplicemente adottato uno stile di vita occidentale, molte famiglie hanno scelto di lasciare il proprio Paese nella speranza di poter continuare a godere dei diritti inalienabili che vanno riconosciuti a ogni uomo. È nostro preciso dovere – continua l’assessore - accogliere le famiglie sfuggite alla repressione e assicurare loro assistenza, integrazione e vera inclusione sociale attraverso un’organizzazione attenta e progetti specifici che garantiscano l’arricchimento reciproco, frutto dell’incontro fra diverse culture”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Commenta
Il tuo commento verrà pubblicato previa approvazione. Soltanto il nickname sarà visibile a tutti gli utenti.