Pubblicato il 18/03/2022
POLITICA

Sede Inail di Caltagirone., Roccuzzo: no alla paventata chiusura o ridimensionamento



Per il Sindaco di Caltagirone si tratta di “un presidio fondamentale per un vasto territorio. La chiusura o anche il solo ridimensionamento comporterebbero disagi intollerabili per i lavoratori dei 15 Comuni del Calatino e per ben cinquemila imprese”


“È un presidio di fondamentale importanza per il nostro territorio, la cui chiusura o anche il solo ridimensionamento comporterebbero disagi intollerabili per i lavoratori dei 15 Comuni del Calatino e per ben cinquemila imprese. Peraltro ciò aggraverebbe le già difficili condizioni della sede di Catania, su cui si riverserebbe, inevitabilmente, l’utenza”.

Lo dichiara il sindaco Fabio Roccuzzo, facendosi interprete pure della volontà dei sindaci degli altri centri del comprensorio, in relazione al paventato rischio di soppressione o riduzione dei servizi della sede Inail di Caltagirone.

Il sindaco ha inviato ai vertici regionali, provinciali e territoriali dell’Istituto nazionale infortuni sul lavoro una nota in cui spiega le ragioni di questa “battaglia”: “Attorno al Centro operativo territoriale (Cot) di Caltagirone orbitano 5mila aziende – sottolinea Roccuzzo -. Esso presta attività per circa mille infortuni all’anno e costituisce un preciso punto di riferimento per le comunità del Calatino. Anche alla luce dell’incontro svoltosi in municipio lo scorso 3 novembre alla presenza del presidente del Comitato provinciale Inail Roberto Prestigiacomo e della responsabile del Cot, Annamaria Bonelli, chiedo che venga accantonata ogni ipotesi di ridimensionamento e, che, d’intesa tra il Comune e la stessa Inail, si definisca un accordo tra soggetti pubblici per utilizzare una parte dei locali per attività di assistenza ai portatori di handicap e per un centro di riabilitazione”.

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