Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la nuova ordinanza che, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, vede la Regione Siciliana tornare in giallo.

In realtà la Sicilia è in “giallo scuro”: sfora ancora due delle tre le soglie critiche che designano la zona arancione: nella settimana tra il 31 gennaio ed il 6 febbraio, l’incidenza di nuovi casi, pari a 49.551, ha un valore cumulativo di 1.025/100.000 abitanti (dati Dasoe), ben oltre la soglia dei 150 casi per 100mila abitanti; e il tasso di ricoveri in area medica supera con il 34,8% la soglia del 30% (dati Agenas). Fa rientrare l’Isola in zona gialla il terzo dei parametri per l'aggiudicazione del colore: la percentuale di posti letto nelle terapie intensive, che è tornata al di sotto della soglia critica del 20%: è il 13,5% (dati Agenas).

Sale di poco l’Rt: 0.87 (era 0.88 la settimana precedente). Ieri sono stati 5.945 i nuovi casi di Covid-19 registrati a fronte di 38.308 tamponi processati in Sicilia. Venerdì scorso i nuovi positivi erano stati 5.754 Il tasso di positività  è salito al 15,5% (venerdì era al 15,1%.).  L'isola è al quinto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 278.798 con un aumento di 1.114 casi. I guariti sono 4.789 mentre le vittime sono 42 e portano il totale dei decessi a 9.024. Sul fronte ospedaliero sono 1.423 ricoverati, con 16 casi in meno rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 115, uno in meno rispetto a ieri. Questi i dati del contagio nelle singole province: Palermo con 1.187 casi, Catania 1.065, Messina 1.060, Siracusa 750, Trapani 446, Ragusa 416, Caltanissetta 357, Agrigento 496, Enna 168.

Soddisfatto il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: “Il ministro della Salute ci ha comunicato il passaggio in zona gialla a decorrere da lunedì prossimo: è una buona notizia! – ha commentato - Con le dovute cautele e con la necessaria prudenza nei comportamenti quotidiani, credo che ognuno abbia il diritto a tornare a vivere con maggiore libertà e soprattutto con quella felicità che, specie in questi mesi, ha troppe volte ceduto il passo alla rassegnazione. Come sempre, desidero manifestare tutto il mio apprezzamento per quanti, a vario titolo, sono tuttora impegnati nel fronteggiare l'emergenza. A loro rinnovo l'invito ad andare avanti con la consapevolezza che nel tunnel, oramai, c'è sempre più luce!”.

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