Pubblicato il 08/02/2022
POLITICA

Caltagirone, Consiglio comunale: in aula la vertenza con Sostauto



Il centrodestra sollecita l’opposizione al lodo arbitrale e “una soluzione celere”, l’Amministrazione (col sostegno del centrosinistra) attende parere “pro veritate”. Tutti d’accordo sulla salvaguardia dei posti di lavoro.


Convocato dal presidente Francesco Incarbone, il Consiglio comunale si riunirà alle 19 di venerdì 11 febbraio, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, per occuparsi dei seguenti argomenti: approvazione del rendiconto di gestione anno 2020 e allegati; interrogazione di Giuseppe Rabbito e Marco Failla sull’affidamento in concessione, uso e gestione dell'impianto sportivo "Pino Bongiorno"; interrogazione dei consiglieri del gruppo “Uniti per il centrodestra” sul passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse.

Nel corso dell’ultima seduta (venerdì 4 febbraio), il Consiglio comunale, a seguito della richiesta avanzata da 10 consiglieri comunali di centrodestra - Sergio Gruttadauria (primo firmatario), Ivana La Pera, Valentina Messina, Francesco Alparone, Antonio Montemagno, Luca Distefano, Francesco Caristia, Selenia Tutone, Aldo Grimaldi e Giuseppe Rabbito - si è occupato dei giudizi che riguardano la “querelle” fra il Comune e Sostauto e delle iniziative che l’Amministrazione intende intraprendere sulla materia.


Nel documento sottoscritto dai dieci, posto a base della discussione, si fa riferimento alla ricezione di una nota inviata dall’avv. Ignazio Scuderi (ex legale del Comune), che suggerisce un approfondimento della questione e, in particolare, l’opposizione, nel termine di 90 giorni dall’avvenuta notificazione, al lodo arbitrale che dà ragione a Sostauto. “Peraltro – evidenziano i dieci – come specificato dallo stesso avvocato, il lodo arbitrale risulta contrastante con la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa n. 935/2020, che aveva espressamente escluso la competenza arbitrale sulla decadenza”.

Intervenendo sull’argomento, il sindaco Fabio Roccuzzo ha definito “irrituale” la comunicazione dell’ex legale del Comune e “assai onerose” le parcelle sin qui pagate e le altre presentate al Comune dai precedenti legali, annunciando di avere richiesto un parere “pro veritate” a un avvocato di fiducia, all’esito del quale notizierà al Consiglio le proprie determinazioni. Il sindaco si è detto preoccupato per le refluenze sociali della vicenda, “con il perdurante stop al servizio di sosta sulle strisce blu, il cui ripristino si palesa come necessario, e il rischio di compromissione dei posti di lavoro, per la cui tutela, però – ha aggiunto - ci adopereremo in tutti i modi”.


Numerosi i consiglieri intervenuti, con quelli di centrodestra che non hanno risparmiato critiche all’Amministrazione che, nel 2007, siglò la convenzione con Sostauto, e ascritto al merito dell’Amministrazione Ioppolo l’avere posto fine a una situazione gravemente pregiudizievole per il Comune (entrato nella Centrale rischi – hanno rilevato alcuni - anche per via della polizza fideiussoria prestata con quella convenzione) e la città .In particolare, Aldo Grimaldi ha ritenuto “doverosa” l’opposizione al lodo arbitrale, "che appare errato e, peraltro, è in aperto conflitto col giudicato amministrativo”. Ivana La Pera ha definito la convenzione “un esempio non positivo di progetto finanziario”, invitando l’Amministrazione “ad agire celermente”. Giuseppe Rabbito ha chiesto all’esecutivo di non attendere il parere pro veritate, “potendo esso decidere comunque nell’interesse dei lavoratori”. Luca Distefano ha stigmatizzato “i limiti della convenzione e i pesanti oneri da essa derivati per la città”, rivendicando “la bontà delle iniziative” del precedente esecutivo e chiedendo alla Giunta “una soluzione della vicenda senza attendere l’annunciato parere”. Sergio Gruttadauria ha sollecitato l’Amministrazione “a giungere in tempi brevi, in attesa della definizione del lodo, a una nuova gestione del servizio, il cui ripristino si rende utile”. Anche Marco Failla si è detto “stupito che la Giunta abbia deciso di attendere e non di andare avanti”.


Dai banchi del centrosinistra è stato, invece, espresso pieno sostegno all’operato dell’esecutivo e alla sua scelta di attendere il parere pro veritate. “La linea del  sindaco Roccuzzo – ha esplicitato Vincenzo Di Stefano – è improntata a equilibrio e senso di responsabilità, nell’interesse superiore della comunità calatina”. “E’ giusto – ha ribadito Mario Polizzi – che l’Amministrazione acquisisca un quadro più ampio e chiaro prima di ogni determinazione al riguardo”. “I lavoratori – ha precisato Luigi Failla – hanno beneficiato sino a poco tempo fa della cassa integrazione solo per i ristori connessi al Covid”.

Tutti i consiglieri intervenuti hanno considerato assolutamente prioritaria la necessità di mettere in campo ogni utile iniziativa per la salvaguardia dei livelli occupazionale.

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