Era nell’aria da giorni. Ora è ufficiale: il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la nuova ordinanza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, che vede la regione sforare tutte le soglie critiche per il cambio di colore. Cosa cambia? Per chi ha il super Green pass quasi nulla.
Era nell’aria da giorni. Ora è ufficiale: la Sicilia si
tinge di arancione. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato la
nuova ordinanza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, che vede la
regione sforare tutte le soglie critiche per il cambio di colore. Passano in zona arancione anche Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Piemonte, mentre Puglia e Sardegna passano in giallo.
La Sicilia ha difatti superato tutte e tre le soglie critiche per il cambio di colore da giallo ad arancione: l'incidenza, con 1.436 casi per 100 mila abitanti, ha sfondato la soglia dei 150 casi per 100mila abitanti (dati Dasoe); inoltre nella settimana dal 12 al 18 gennaio la percentuale di posti letto nelle terapie intensive è stata del 20,2%, oltre la soglia critica del 20%; e il tasso di ricoveri in area medica ha superato con il 36,3% la soglia del 30% (dati Agenas) .
“Ci stiamo avvicinando verso la zona arancione, perché nonostante tutti gli sforzi fatti i reparti di Terapia intensiva sono pieni di persone non vaccinate che ci spingono verso questo colore”, aveva dichiarato stamattina all’Ansa il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Che tuttavia ieri si era mostrato più fiducioso sul permanere dell’Isola in zona gialla: “Zona arancione vicina? Spero di no, i dati al momento sono dalla nostra parte. Però ogni giorno la situazione può mutare anche nello spazio di qualche ora”.
In realtà la Sicilia ha superato da tempo due delle tre le soglie critiche per il cambio di colore da giallo ad arancione: l'incidenza, con 1.436 casi per 100 mila abitanti, ha sfondato la soglia dei 150 casi per 100mila abitanti (dati Dasoe); e il tasso di ricoveri Covid in area medica ha superato con il 36,3% la soglia del 30% (dati Agenas). Teneva appesa a un filo alla zona gialla la percentuale di posti letto Covid nelle terapie intensive, che ha sfiorato per giorni la soglia critica del 20%, ma nella settimana dal 12 al 18 gennaio si è avuto il sorpasso e raggiunto il 20,2%.
La zona arancione, tuttavia, avrà conseguenze solo per chi non ha il green pass rafforzato (per esempio, potrà spostarsi fuori Comune solo per ragioni di necessità e munito di autocertificazione e non potrà consumare al banco nei bar). Chi invece ha il green pass rafforzato in buona sostanza non avrà particolari limitazioni e non avvertirà il cambio di colore
Non ci sarà nemmeno la possibilità di attivare la Dad. Con l’ordinanza
del 18 gennaio scorso sui collegamenti marittimi in Sicilia, Musumeci ha abrogato
anche l'articolo 2 dell'ordinanza del 7 gennaio scorso, che concedeva ai
sindaci di comuni in zona arancione la possibilità di chiudere le scuole con
didattica in presenza e attivare la Dad “in circostanze di eccezionale e straordinaria
necessità dovuta al rischio estremamente elevato di diffusione del virus
Covid-19 nella popolazione scolastica, previo parere tecnico-sanitario
obbligatorio e conforme dell'Asp territorialmente competente”
per un periodo non superiore a 10 giorni. L’articolo è stato cassato in quanto in contrasto con le norme nazionali,
che prevedono la Dad solo se si è in zona rossa. In verità l’art. 1, comma 4, del decreto legge n. 111
del 06/08/2021 inizialmente prevedeva la Dad anche in zona arancione, ma in
sede di conversione del decreto nella legge n. 133 del 24/09/202, è sparito il
riferimento alla zona arancione.
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