Il provvedimento è stato preso a causa dell'alto numero di positivi in rapporto ai vaccinati. In bilico Caltagirone, che ha 385 positivi, con un incremento di +169 casi in una settimana. Per ora "salva" Caltagirone dalla zona arancione l'alto numero di vaccinati con seconda dose (l’84,82%, che colloca la città in testa nel Calatino), ma con l'evolversi della situazione potrebbe anche prospettarsi la zona arancione.

I Comuni di San Michele di Ganzaria, nella provincia di Catania, e Itala, nel Messinese, da domenica 12 a lunedì 20 dicembre, saranno in "zona arancione". Lo prevede l'ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe.

Disposta anche la prosecuzione delle misure restrittive anti-Covid (sempre fino al 20 dicembre) per un altro comune etneo: Militello in Val di Catania. Il provvedimento è stato preso a causa dell'alto numero di positivi in rapporto ai vaccinati (San Michele di Ganzaria ha un'incidenza di 293,93 ogni 100 mila abitanti e il 72,94% di vaccinati con seconda dose; Militello ha un'incidenza di 419,44 e il 75,39% di vaccinati con seconda dose).

Resta in bilico la situazione di Caltagirone. Nella città della ceramica gli attualmente positivi oggi sono 385, vale a dire 32 in più di quelli avutisi lo scorso 6 dicembre e l'incidenza è di 472,63 casi ogni 100 mila abitanti, con un increnmento di +169 casi in una settimana. Oggi si è avuto anche un decesso. Per ora "salva" Caltagirone dalla zona arancione l'alto numero di vaccinati con seconda dose (l’84,82%, che colloca la città in testa nel Calatino).

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