GRAMMICHELE, “OPERAZIONE ESAGONO”. SGOMINATA DAI CARABINIERI LA BANDA DEL BANCOMAT – Alle primissime luci dell’alba di martedì 24 Giugno, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno posto fine all’attività di una banda che era dedita a furti di veicoli, materiale edile, attrezzature per l’agricoltura e guardrails, commessi prevalentemente nel territorio di Grammichele e Mineo. L’attività investigativa si è avvalsa di metodi tradizionali, ma anche di numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali con dispositivo di localizzazione G.P.S. Le indagini hanno avuto inizio nel gennaio 2013, quando si è registrata una recrudescenza dei fenomeni predatori, in particolare nei territorio del comune di Grammichele, che si è protratta fino a maggio 2013.
Tre di loro sono accusati di essere gli autori dell’asportazione del distributore Bancomat della filiale della banca Unicredit di Grammichele in Piazza Carafa, avvenuto il 4 maggio 2013. L’operazione, denominata “Esagono” è stata diretta dal Sostituto Procuratore del Tribunale di Caltagirone Antonia Sartori, coordinata dal Procuratore della Repubblica facente funzioni Francesco Puleio e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Caltagirone.
Sono state emesse dal Gip del Tribunale di Caltagirone, su richiesta della Procura della Repubblica, misure cautelari nei confronti di undici soggetti: uno in carcere, tre agli arresti domiciliari, quattro con obbligo di dimora, tre con obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria), indagate – a vario titolo – per concorso in furto aggravato, ricettazione, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione e cessione di sostanza stupefacente. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata ai legittimi proprietari, per lo più imprenditori edili ed agricoli della zona.
È stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Caltagirone Gesualdo Montemagno, 30 anni, pregiudicato. Sono finiti invece agli arresti domiciliari Giuseppe Manusia, 36 anni, pregiudicato e Ivan Sebastiano Zuccarello, 23 anni, incensurato. Per Giuseppe Modica, 26 anni, pregiudicato, Tonino La Rocca, 22 anni, incensurato, Fabio Zuccarello, 36 anni, pregiudicato e Massimo Felice, 31 anni, pregiudicato, è stata emessa una misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per Giuseppe Alfredo Tornello, 20 anni, pregiudicato, già detenuto presso la Casa Circondariale di Agrigento, Salvatore Meli, 34 anni, pregiudicato e Maurizio Severino, 25 anni, incensurato.
Grazie ad una mirata attività tecnica basata su intercettazioni telefoniche, registrazioni di riprese video, e servizi di osservazione e controllo del territorio, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobilehanno individuato anche gli autori del colpo alla filiale della banca Unicredit di Grammichele in Piazza Carafa, avvenuto il 4 maggio 2013. Si tratta di Gesualdo Montemagno, Sebastiano Zuccarello e Giuseppe Modica. I tre avevano utilizzato per commettere il grave reato un autocarro e un escavatore rubati poco prima. La cassa bancomat, contenente oltre 60 mila euro, fu recuperata la mattina stessa del colpo ancora intatta, abilmente occultata nelle campagne di contrada Chianchitello. Era stato arrestato per ricettazione il pregiudicato grammichelese Emilio Giuseppe La Rocca, di anni 43, proprietario del terreno in cui era stata ritrovata l’ingente refurtiva e l’autocarro utilizzato per trasportarla fuori dal centro abitato di Grammichele.
Le indagini sono ancora in corso. Dalla conferenza stampa infatti è emerso che ci sarebbe un altro soggetto sospettato di essere coinvolto, che è attualmente ricercato.
L’Arma di Caltagirone di concerto con la Procura della Repubblica, ha inteso stroncare quei reati, come quelli predatori, che colpiscono più da vicino la popolazione e che minano il normale svolgere della vita sociale, dimostrando, concretamente, la vicinanza agli onesti cittadini del territorio calatino.
Giuliana Buzzone
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