Pubblicato il 11/11/2021
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Eduscopio 2021/22 - Calatino: classifica istituti tecnici e professionali



Circa il 60% degli studenti con alle spalle studi tecnici e circa l’80% dei diplomati che hanno frequentato un istituto professionale preferisce uno sbocco immediato nel modo del lavoro. Ma quali istituti mi consentono di poter spendere al meglio il mio diploma per lavorare? La classifica di Eduscopio valuta l’Indice di Occupazione, cioè la percentuale dei diplomati “occupati” e la coerenza tra studi fatti e il lavoro svolto. Qui i dati del Calatino.


di Giacomo Belvedere


Nella scelta della scuola superiore non gioca solo un peso determinante sapere quali prospettive di successo universitario mi offre la scuola, ma anche quali possibilità concrete ho di poter spendere il diploma conseguito per entrare nel mondo del lavoro. Se si esclude, infatti, chi ha frequentato corsi di studio di tipo liceale e si orienta in prevalenza verso l’università, circa il 60% degli studenti con alle spalle studi tecnici e circa l’80% dei diplomati che hanno frequentato un istituto professionale preferisce uno sbocco immediato nel modo del lavoro. Per tali ragioni Eduscopio classifica gli istituti nella parte relativa agli esiti accademici solo se mandano all’università almeno un diplomato su tre (33%).



Per coloro che non proseguono gli studi e preferiscono entrare rapidamente nel mondo del lavoro, eduscopio.it verifica se hanno trovato un’occupazione, quanto rapidamente hanno ottenuto un contratto di durata significativa, se il lavoro ottenuto è coerente con gli studi compiuti o se invece è un lavoro qualsiasi. Infatti, la missione principale degli istituti tecnici e professionali è proprio quella di fornire competenze adeguate e immediatamente spendibili in termini lavorativi, curando in particolare la delicata fase di avvicinamento e ingresso al mondo del lavoro (transizione scuola-lavoro). Gli indicatori di eduscopio.it rivelano quali scuole assolvono molto bene a questa missione e quali, invece, accusano ritardi.

Due sono state le fonti dei dati. La prima è l’Anagrafe Nazionale degli Studenti (ANS) del MIUR, dalla quale vengono tratte le informazioni sugli studenti che hanno conseguito un diploma in una scuola statale o paritaria. La seconda è rappresentata dalle Comunicazioni Obbligatorie (COB) del Ministero del Lavoro, che descrivono per ogni lavoratore dipendente i principali eventi che ne caratterizzano la carriera lavorativa, il cui trattamento è stato realizzato attraverso gli standard qualitativi del CRISP dell’Università Milano Bicocca.

CLASSIFICA DEGLI ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI DEL CALATINO – La comparazione tra le scuole è avvenuta sulla base di due indicatori fondamentali: 1) l’Indice di Occupazione (IdO), cioè la percentuale dei diplomati “occupati” (che hanno lavorato almeno sei mesi in due anni dal diploma) in rapporto ai diplomati che non si sono immatricolati all’università; 2) la coerenza tra studi fatti e il lavoro svolto. Non include coloro che lavorano, ma hanno una qualifica professionale trasversale, cioè comune a più titoli di studio (ad es. commessi in attività commerciali di diversi settori merceologici), e per i quali non si può valutare con certezza il grado di coerenza; né ovviamente coloro che lavorano ma hanno una qualifica professionale non in linea con il proprio titolo di studio.

Dunque, per valutare la capacità formativa della scuola in termini di inserimento lavorativo dei diplomati, Eduscopio prende in considerazione solo i diplomati che hanno manifestato un interesse esclusivo per il mondo del lavoro.

Indirizzo tecnico settore tecnologico:

Al primo posto nel Calatino, primato che conferma anche rispetto agli analoghi istituti tecnici della provincia, è l'istituto privato “Michelangelo” di Scordia, com IdO del 42,85% (coerenza: 20%).

Al secondo posto nel Calatino è l’IS Ramacca-Palagonia di Ramacca con un IdO di 32,35%. La coerenza del lavoro con il titolo di studio, invece, ottiene un punteggio equivalente a 10%.

Al terzo posto nel Calatino è il “Cucuzza-Euclide” di Caltagirone, che totalizza una percentuale di occupati del 32,07% (coerenza 33,87%). L’istituto ha anche un indice FGA (che misura il successo universitario) del 51.81/100.



Indirizzo tecnico – settore Economico:

Al primo posto nel Calatino abbiamo il “Michelangelo” (privato) di Scordia, con IdO 30,03% (coerenza: 15,38%), al quinto posto in provincia di Catania.

Al secondo posto nel Calatino si trova l’“IS Ramacca-Palagonia” di Palagonia, che ottiene un Indice di Occupazione del 23,81% (coerenza 9,09%).

Al terzo posto nel Calatino c’è l’“IS Majorana-Arcoleo” di Caltagirone, con IdO 12,65% (coerenza: 19,44%). L’istituto ha anche un indice FGA (che misura il successo universitario) del 53.79/100.

Al quarto posto nel Calatino c’è il “E Majorana” di Vizzini, con IdO 12,27% (coerenza: 8,33%).

Al quinto posto nel Calatino si piazza l’“IS Ramacca-Palagonia” di Ramacca, con IdO 10,94% (coerenza: 18,18%).


Indirizzo professionale – settore Industria e Artigianato:

L’IPSIA “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Caltagirone ottiene il secondo posto in provincia di Catania, con una percentuale di occupati del 29,39% (coerenza del 32,61%).

Indirizzo professionale – settore Servizi:

Al primo posto l’Alberghiero “Cucuzza-Euclide” di S. Michele di Ganzaria, con un IdO di 31,08% (coerenza molto alta, 73,53%), che si piazza al 5° posto in provincia.

Al secondo posto l’Alberghiero “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Mineo, con un IdO di 28,08% (coerenza alta: 52,17%).

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