In arrivo, dall’Agenzia per la coesione territoriale, tre esperti che costituiranno il gruppo di lavoro “per le politiche del territorio”, con la gestione e l’avvio dei progetti.
Tre tecnici specializzati nelle amministrazioni del Mezzogiorno, reclutati attraverso un concorso pubblico nazionale che comporta l’assunzione a tempo determinato di 2800 unità di personale non dirigenziale, sono stati assegnati (saranno all’opera dal 1° novembre) dall’Agenzia per la coesione territoriale al Comune di Caltagirone, in quanto capofila dell’Area interna “Calatino”, per costituire un gruppo di lavoro “a beneficio delle politiche del territorio”.
I tre, un esperto della progettazione e animazione territoriale, un analista informatico e un esperto nel settore amministrativo e giuridico, saranno impegnati per tre anni nell’accompagnamento e supporto all’avvio e alla gestione dei progetti che prevedono l’utilizzo di oltre 38 milioni di euro nell’ambito della Strategia dell’area interna (Snai), per il Calatino, l’area che comprende, oltre a Caltagirone (capofila), anche Grammichele, Licodia Eubea, Mineo, Mirabella Imbaccari, San Cono, San Michele di Ganzaria e Vizzini, per un totale di 77mila abitanti. Si tratta di somme finalizzate a bloccare il preoccupante fenomeno dell’abbandono di tanti paesi e a ridurre il divario che riguarda soprattutto la sanità, l’istruzione e il sistema della mobilità.
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