Pubblicato il 07/09/2021
POLITICA

Elezioni Caltagirone, endorsement di Alparone per Gruttadauria: sarà lui a correre per Palazzo dell’Aquila



“Chiedo a tutti coloro che mi hanno sostenuto di appoggiare la Candidatura a Sindaco di Sergio Gruttadauria”. Così Massimo Alparone, presidente del Consiglio comunale e candidato a Sindaco, annuncia il ritiro della sua candidatura e il suo appoggio al candidato Sergio Gruttadauria.

“Chiedo a tutti coloro che mi hanno sostenuto di appoggiare la Candidatura a Sindaco di Sergio Gruttadauria”. Così Massimo Alparone, presidente del Consiglio comunale e candidato a Sindaco, annuncia il ritiro della sua candidatura e il suo appoggio al candidato Sergio Gruttadauria.  Arrivano in porto, dunque, dopo febbrili trattative, i tentativi di trovare una soluzione unitaria per il cdx  caltagironese.  

“Le liste civiche “Caltagirone Domani” e “Caltagirone al Centro” che si ispirano ai valori autonomisti  - spiega Alparone - e che hanno proposto la mia candidatura a Sindaco hanno come obiettivo quello di eleggere una classe dirigente che possa portare avanti l’azione amministrativa di questi anni e impegnarsi in azioni di rilancio della nostra economia, dello sviluppo del territorio ponendo al primo posto il bene comune. Per questo motivo non riteniamo un passo indietro il nostro ritiro dalla candidatura a Sindaco e l’appoggio al candidato Arch. Gruttadaria Sergio ma, piuttosto, un gesto coerente con gli obiettivi da noi perseguiti”.  


“Desidero ringraziare – continua - il movimento politico “Diventerà Bellissima”, che ha sposato il nostro progetto condividendo la mia candidatura, ringrazio tutti i candidati delle liste che mi hanno appoggiato e i tantissimi cittadini che in questi giorni mi hanno chiesto di candidarmi e mi hanno manifestato il loro supporto. Il mio impegno continuerà con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia per rappresentare e servire i cittadini di Caltagirone e lo stesso chiedo a tutti coloro che mi hanno sostenuto di appoggiare la Candidatura a Sindaco di Sergio Gruttadauria.


La candidatura dell’ex vicesindaco Sergio Gruttadauria, coordinatore cittadino di Forza Italia, era sostenuta da Forza Italia, dalla Democrazia Cristiana, di recente resuscitata da Totò Cuffaro, con l'ambizione di rilanciare proprio da Caltagirone la balena bianca, e dalla lista civica "Il Quadrifoglio".

Dunque i giochi sono fatti. Sulla ricerca di una soluzione unitaria, avrà senz’altro influito la legge elettorale siciliana. Se in Sicilia fosse in vigore la legge elettorale nazionale, che richiede il quorum del 50% dei votanti per essere eletto sindaco in prima battuta, il centro destra caltagironese avrebbe potuto ragionevolmente fare del primo turno elettorale una sorta di primarie per le designazione dal basso del candidato sindaco. È difatti possibile, ma abbastanza improbabile, che un candidato possa ottenere al primo turno il 50% dei voti.


Ma la legge elettorale siciliana richiede il quorum più basso del 40%. Se due candidati raggiungessero o superassero entrambi il quorum, vincerebbe chi ha totalizzato più voti. In queste condizioni era estremamente rischioso presentarsi divisi al primo turno, sperando di potersela giocare al ballottaggio: occorreva che uno dei candidati del cdx non solo raggiungesse il quorum, ma ottenesse più voti di Roccuzzo che, candidato unitario del csx, sarebbe stato oggettivamente avvantaggiato dalla spaccatura dello schieramento opposto .

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