Pubblicato il 02/09/2021
POLITICA
ph. Andrea Annaloro

Elezioni Caltagirone, Caristia: “Basta perdere tempo: troviamo un candidato terzo unitario”



Eppur si muove. Si moltiplicano nel cdx caltagironese i segnali di trattative febbrili alla ricerca di una soluzione unitaria, che superi l’attuale impasse, che oggettivamente, data la legge elettorale siciliana, avvantaggia il candidato del csx Roccuzzo. Dopo il "messaggio in codice" di Gozza sul "matrimonio che unisce", la smentita di Alparone, arriva oggi l’appello di Caristia. Si arriverà alla quadra, prima del termine ultimo per la presentazione alla segreteria del comune delle liste dei candidati al consiglio comunale e delle collegate candidature a sindaco?


di Giacomo Belvedere

Si avvicina a Caltagirone il momento della definizione della linea di partenza per le Amministrative del  10-11 ottobre. Sono cinque finora le candidature allo scranno più alto di Palazzo dell’Aquila che sono state rese pubbliche. Il centrosinistra appare ricompattato attorno alla candidatura di Fabio Rocuzzo, che ha bruciato le tappe e ufficializzato la sua candidatura il 17 gennaio scorso. Roccuzzo guida la coalizione “Caltagirone che verrà”, che raggruppa Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Azione e 4 civiche: “Futura Caltagirone”, “Cittadini Volenterosi Caltagirone”, “Cives”, “Caltagirone Bene In Comune”, questa’ultima lista di riferimento del candidato Sindaco.


Sempre a gennaio ha presentato alla città la sua candidatura Roberto Gravina, sostenuto dalla lista “Sempre e per sempre”. Quindi è sceso, più recentemente, in campo con “Fratelli d’Italia” Salvatore Romeo. Infine ci sono state le candidature dell’attuale Presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone, sostenuto da due liste civiche “Caltagirone Domani” e “Caltagirone al Centro” e dal movimento “Diventerà Bellissima” del governatore Musumeci, il cui coordinatore regionale è l’attuale sindaco Gino Ioppolo; e quella dell’ex vicesindaco Sergio Gruttadauria, coordinatore cittadino di Forza Italia, a cui è arrivato il sostegno della Democrazia Cristiana, di recente resuscitata da Totò Cuffaro, con l'ambizione di rilanciare proprio da Caltagirone la balena bianca, e della lista civica "Il Quadrifoglio".


Dunque giochi fatti? È presto per dirlo. Se in Sicilia fosse in vigore la legge elettorale nazionale, che richiede il quorum del 50% dei votanti per essere eletto sindaco in prima battuta, il centro destra caltagironese potrebbe ragionevolmente fare del primo turno elettorale una sorta di primarie per le designazione dal basso del candidato sindaco. È difatti possibile, ma abbastanza improbabile un candidato possa ottenere al primo turno il 50% dei voti. Ma la legge elettorale siciliana richiede il quorum più basso del 40%. In caso di due candidati, che raggiungessero o superassero entrambi il quorum, vince chi ha totalizzato più voti. In queste condizioni appare estremamente rischioso presentarsi divisi al primo turno, sperando di potersela giocare al ballottaggio: bisognerebbe che uno dei candidati del cdx non solo raggiungesse il quorum, ma ottenesse più voti di Roccuzzo: una situazione che oggettivamente avvantaggia quest’ultimo.


Per questo, dietro la facciata ufficiale, fervono nel cdx caltagironese le trattative, i contatti, gli abboccamenti ufficiosi, per la ricerca di una soluzione unitaria. Un segnale nemmeno tanto nascosto è stato lanciato il 28 agosto scorso dall’assessore Vincendo Gozza. Gozza ha tratto spunto da una foto di gruppo, in occasione del matrimonio dell’assessore Luca Distefano, in cui si vedono, tutti insieme appassionatamente, i candidati a sindaco Alparone e Gruttadauria, gli assessori Navanzino e Montemagno e i consiglieri Domenica e Failla: Ci siamo quasi arriviamo! Il matrimonio che UNISCE, ha chiosato Gozza, facendo il verso a uno slogan elettorale di Roccuzzo. Una semplice boutade? Oppure una sorta di fuga in avanti, per usare il gergo del ciclismo, un messaggio in codice, per stimolare gli altri a seguirlo? Che la strada sia ancora impervia e lunga per arrivare al "matrimonio" auspicato da Gozza, lo dimostra una nota del candidato Alparone, che si è affrettato ieri a smentire seccamente voci circolate su alcuni media locali, che davano per certo il ritiro della sua candidatura.


E oggi arriva, puntuale, l’invito dell’assessore Francesco Caristia, che spinge perr ua candidatura unitaria e invita i candidati a sindaco a fare uno passo indietro.    

“È incomprensibile – scrive Caristia in una nota per la stampa - come la compagine politica, che ha amministrato la città in questi anni, non sia ancora giunta a una soluzione unitaria e condivisa sul nuovo candidato sindaco. Se le attuali candidature in campo, tutte apprezzabili, non riescono a rappresentare la sintesi auspicata per il futuro della nostra comunità, bisogna avere l'intelligenza e la generosità di trovare una soluzione diversa, anche fosse una candidatura terza che confermi le ragioni dello stare insieme, attraverso una proposta capace di interpretare nel migliore dei modi le esigenze e le istanze della città.


Se al contrario - conclude - si continua a perdere tempo, si rischia di delegittimare una intera classe dirigente, e le conseguenze politiche oltre che gli orientamenti degli elettori potrebbero essere imprevedibili”.

Se son rose fioriranno. Il termine ultimo per la presentazione alla segreteria del comune delle liste dei candidati al consiglio comunale e delle collegate candidature a sindaco è mercoledì 15 settembre 2021 ore 12.00. Dopodiché i giochi saranno fatti e inizierà la vera corsa per Palazzo dell’Aquila.

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