Pubblicato il 09/08/2021
ATTUALITÀ

A Caltagirone 142 positivi al Covid: l'87,32% non vaccinato o con una sola dose; 3 i ricoveri (non vaccinati)



Su 32.000 cittadini al di sopra dei 12 anni sono circa 22.000 quelli che hanno ricevuto almeno la prima dose del vaccino anti Covid, pari al 68,61%, dato al di sopra di quello della provincia di Catania che si ferma al 61,96%. Ioppolo: Vacciniamoci sempre di più!.


Sono 142 i contagiati al Covid a Caltagirone. Di questi l'87,32% non è vaccinato o non ha completato il ciclo vaccinale con le due dosi. Sono 3 i ricoveri ospedalieri (nessuno è vaccinato). Dei contagiati sono 35 i vaccinati e solo 18 quelli vaccinati con doppia dose  (12,67%).

Su 32.000 cittadini al di sopra dei 12 anni, in questo momento sono circa 22.000 quelli che hanno ricevuto almeno la prima dose del vaccino anti Covid, pari al 68,61%, dato al di sopra di quello della provincia di Catania che si ferma al 61,96% e superiore anche alla percentuale nazionale che registra un 61.8% di vaccinati con la prima dose. Sono i dati comunicati in un video messaggio alla città dal sindaco Gino Ioppolo.


Sono dati in crescita rispetto all'ultimo report del 16 aprile 2021: erano 23 le persone positive al Covid. Di questi 23 positivi, 22 si trovavano presso le rispettive abitazioni; soltanto uno in una struttura ospedaliera. Erano infine 28 i cittadini in isolamento fiduciario (non contagiati, ma in un periodo di osservazione obbligatoria per legge, perché venuti in contatto con un contagiato). E  ancora il 21 luglio scorso, nel corso della conferenza stampa di presentazione degli eventi dell'estate a Caltagirone, il sindaco Ioppolo aveva comunicato un dato di 25 contagi, molto al di sotto dei 142 attuali.


“Lo dico orgogliosamente da sindaco della città, nel riconoscere come, forse anche grazie alla presenza dell'hub vaccinale in città, la nostra comunità ha risposto risposto così bene da essere oggi ad una percentuale 7 punti maggiore rispetto alla media della provincia di Catania”. Ioppolo ha così commentato i dati relativi alle vaccinazioni in città. Quindi ha preso spunto dal dato dei contagi, per esortare tutti alla vaccinazione: “Se si è vaccinati si può contrarre il virus, ma senza conseguenze, né di  sintomi particolari, né tantomeno di ospedalizzazioni. Se invece non si è  vaccinati, i sintomi sono maggiori e si può anche finire in ospedale, e – auguriamoci  che questo non avvenga mai – anche in semi intensiva o in intensiva”. Il primo cittadino caltagironese cita il caso di due pazienti malati di Covid, ricoverati al Cannizzaro: il primo, 95enne vaccinato, in via di guarigione e prossimo alle dimissioni; il secondo un 84enne, non vaccinato, che è finito intubato in terapia intensiva.  


Di qui il pressante invito a vaccinarsi e ad abbandonare qualsiasi esitazione o timore: “Vacciniamoci sempre di più, non solo per essere titolari del Green pass, che, piaccia o non piaccia, è lo strumento che ci consente di poter accedere anche nei luoghi ai quali non può accedere chi non ha questa carta abilitante, ma soprattutto perché mettiamo al riparo la nostra vita e quella dei nostri familiari, dei nostri cari, dei nostri concittadini e di chiunque altro, al riparo dal possibile dannoso contagio”.


“Credo – conclude – che sia giusto sapere che per raggiungere la immunizzazione di massa, per rendere quindi davvero efficace la campagna iniziata ormai da molti mesi, non è necessario aspettare la fine dell'estate perché ormai le vaccinazioni nei punti vaccinali, a cominciare dal nostro hub al Palazzetto dello sport Don Pino Puglisi, sono libere:  chi si presenta può vaccinarsi e pochi minuti saranno sufficienti per tranquillizzare sé stessi, i propri cari e la società”.


Ioppolo ha poi comunicato i dati delle vaccinazioni in città per fasce di età: nella fascia dei 12-19 anni ha avuto almeno una  vaccinazione il 40,20%; la fascia dei 20-29 anni registra invece una percentuale del 60,58%; la fascia 30-39 anni  ha una percentuale del 57,28%; la fascia di età tra i 40 e i 49 anni del 65,04%; la fascia di età tra i 50 e i 59 anni del 73,75%; la fascia di età tra i 60 e i 69 anni del 81,89%; la fascia di età dei 70-79 anni dell’83,91%; la fascia di età degli ultra 80enni dell’86,98%. La media complessiva è del 68,61%.

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