Pubblicato il 09/08/2021
AMBIENTE

Etna, riprende l'attività stromboliana nella notte



L'ampiezza media del tremore vulcanico, dopo avere raggiunto il valore massimo alle 03:50 ha subito un repentino decremento fino a raggiungere valori medi-bassi. Il centroide delle sorgenti è localizzato nell'area del cratere di SE ad una quota di circa 2800 m sopra il livello del mare.

L'Etna si risveglia nella notte. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l'ampiezza media del tremore vulcanico, dopo avere raggiunto il valore massimo alle 03:50 ha subito un repentino decremento fino a raggiungere valori medi-bassi. Il centroide delle sorgenti è localizzato nell'area del cratere di SE ad una quota di circa 2800 m sopra il livello del mare. L'attività infrasonica, dalle 04:05 circa ha anch'essa subito un rapido decremento, sia nel tasso di accadimento che nell'ampiezza degli eventi. Attualmente, mostra valori comparabili a quelli che hanno preceduto la ripresa dell'attività stromboliana al cratere di SE. 


Alle 04:00 circa la fontana di lava al Cratere di Sud-Est è gradualmente cessata. Permane una modesta emissione di cenere che, sulla base del modello previsionale, viene dispersa in direzione Sud Est. Sia Il flusso lavico che si espande in Valle del Bove che quello diretto SW continuano ad essere alimentati. Si osserva inoltre un ulteriore modesto flusso lavico sul lato sud orientale del cratere di Sud-Est. Alle 05:40 si è verificato un crollo di materiale freddo dal fianco orientale del cratere di Sud Est, in direzione della Valle del Bove. Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.


Le serie temporali delle stazioni sommitali della rete clinometrica mostrano variazioni contenute entro due microradianti. Nessuna variazione significativa è stata osservata nei dati della rete GNSS.

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