Pubblicato il 01/08/2021
AMBIENTE

Etna, cessata l'attività stromboliana. Nuova ricaduta di cenere



Il Vulcano ieri sera aveva ripreso l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est, come confermato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo.


È rientrata intorno alle sei di stamattina l’attività esplosiva dell’Etna. Il Vulcano ieri sera aveva ripreso l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est, come confermato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo con il comunicato n. 470, “… alle 17:15 UTC circa si osserva la ripresa dell'attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. L'attività è al momento confinata all'interno del cratere e genera delle discontinue e blande emissioni di cenere che si disperdono in area sommitale. A partire dalle ore 17.00 UTC l'ampiezza del tremore vulcanico, già su valori medi, mostra un andamento in rapida crescita.


L'ultima localizzazione del tremore, alle ore 16.45 UTC, risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3000 m s.l.m. Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti è basso. Al momento non si registrano variazioni significative nei segnali di deformazioni dalle reti permanenti GNSS e clinometrica”.

Poco dopo la mezzanotte la SORIS, il Centro operativo della Protezione Civile Regionale, ha effettuato una ricognizione per verificare gli effetti della ricaduta di cenere vulcanica nei comuni di Sant'Alfio, Milo, Giarre, Zafferana Etnea e Santa Venerina, segnalazioni sono arrivate anche dalle frazioni collinari di Mascali.





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