Il vile atto è sfociato nei danneggiamenti al sistema idrico ed elettrico del pozzo, allo sportello di quest’ultimo e ad alcune piante all’esterno dell’abitazione del procuratore capo di Siracusa, la calatina Sabrina Gambino, che si trova in una zona residenziale alla periferia di Caltagirone.
Ferma condanna anche da parte delle istituzioni comunali di Caltagirone per il vile atto sfociato nei danneggiamenti al sistema idrico ed elettrico del pozzo, allo sportello di quest’ultimo e ad alcune piante all’esterno dell’abitazione del Procuratore capo di Siracusa, la calatina Sabrina Gambino, che si trova in una zona residenziale alla periferia di Caltagirone.
Il sindaco Gino Ioppolo nel
manifestare apprezzamento per un magistrato “di assoluto valore e a
cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per l’attività che svolge
quotidianamente e per i lusinghieri risultati raggiunti nella lotta al crimine",
esprime "assoluta fiducia nell'operato degli inquirenti affinché si faccia
al più presto luce sull’esatta matrice di quest’atto inqualificabile e sulla
sua eventuale riconducibilità ad organizzazioni malavitose”. “Piena
solidarietà” anche dal presidente del
Consiglio comunale Massimo Alparone, che sottolinea la propria “stima e
gratitudine” per l’impegno e l’azione quotidiana del magistrato che oggi dirige
la Procura di Siracusa.
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