Pubblicato il 24/07/2021
ATTUALITÀ

In Sicilia cancellate le sette “zone rosse” in virtù dei nuovi parametri adottati



I 7  Comuni di Caltabellotta, Cammarata, Favara, Gela, Mazzarino, Riesi e San Giovanni Gemini escono dalla zona rossa non per un miglioramento dei dati del contagio, ma perché  oggi vale di più il criterio dell’ospedalità, rispetto all’indice Rt.


“Con una mia ordinanza ho appena disposto la conclusione delle “zone rosse” in Sicilia. Erano state istituite nei Comuni di Caltabellotta, Cammarata, Favara, Gela, Mazzarino, Riesi e San Giovanni Gemini”. Lo ha dichiara il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. La revoca è stata adottata alla luce dell’entrata in vigore del decreto legge recante nuove misure di contenimento epidemiologico della pandemia. Ha efficacia immediata.


“Abbiamo subito recepito – spiega Musumeci - i nuovi parametri che sono stati pubblicati la scorsa notte, dopo una impegnativa trattativa con il governo nazionale che ha accolto la proposta della nostra e delle altre Regioni”.

Da oggi infatti prevale, per il cambio di colore, il criterio dell’ospedalità, rispetto all’indice Rt, che indica il tasso di contagiosità, che in Sicilia è 1.20, dunque, secondo i precedenti parametri, collocherebbe tutta l’isola in zona gialla. Nell’ultimo monitoraggio dell’ISS, relativo al periodo relativo al periodo 12 luglio – 18 luglio, l’indice di ospedalizzazione in Sicilia è 5,2% per l’area medica e 3,3% per le intensive. Al di sotto dunque della soglia critica, benché più alto della media nazionale.


Ciò in virtù del fatto che la cosiddetta variante Delta, ormai prevalente, risulta essere più contagiosa nelle fasce più giovani della popolazione, ma, almeno per ora, non provoca un intasamento delle strutture ospedaliere e delle terapie intensive. E non perché la variante Delta sia più “buona”, ma perché sta funzionando, checché ne dicano no vax, il muro di contenimento dei vaccini.


“Ma ai cittadini dei sette Comuni interessati – conclude il Presidente della Regione - e, in generale, a tutti i siciliani mi sento comunque di rivolgere ancora un richiamo al senso di responsabilità: completiamo la campagna vaccinale e adottiamo tutte le precauzioni per scongiurare nella nostra Isola una ricaduta”. La Sicilia, infatti, - occore ricordarlo - risulta essere il fanalino di coda tra le regioni italiane per percentuale di vaccinati.

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