Pubblicato il 23/07/2021
ATTUALITÀ

Caltagirone, il cordoglio della città per la scomparsa dell’ex assessore Giacomo Larocca



Tanti gli attestati di stima e affetto da parte di chi ne conosceva la profonda umanità, la professionalità nel lavoro, l’apprezzato impegno politico e amministrativo come assessore ai Lavori pubblici nelle giunte presiedute da Marilena Samperi.

La prematura scomparsa, a 61 anni, dell’ingegnere Giacomo Larocca, stamane, a Palermo, in seguito ad un male incurabile, ha suscitato il profondo cordoglio a Caltagirone. Amici e conoscenti ricordano la sua profonda umanità, la professionalità nel lavoro, apprezzano l’impegno politico e amministrativo, profuso con generosità e competenza quando fu assessore ai Lavori pubblici nelle giunte presiedute da Marilena Samperi,


“Per quanto ultimamente io fossi preparato a questo esito infausto, mentre scrivo non riesco ancora a fermare il mio pianto, a darmi pace, ad accettare un epilogo che assieme al doloroso decorso della malattia rappresenta una vera ingiustizia – ricorda commosso il consigliere comunale Enzo Di Stefano, che gli fu amico e compagno di tante battaglie politiche, sin dagli anni in cui militavano insieme nella federazione giovanile comunista - Sei stato un uomo giusto. Sei stato, nella esemplare dedizione alla tua famiglia, un marito ed un padre affettuoso, premuroso ed amorevole, come nessuno. Sei stato, a scuola, un insegnante serio, attento alle nuove generazioni, autorevole, competente. Sei stato, nella professione, un ingegnere preparato, scrupoloso, sempre all'altezza della situazione. Sei stato, da Assessore comunale, per lunghi anni, nelle giunte di Marilena Samperi, un ottimo amministratore, onesto, generoso, forte, solido, affidabile, disinteressato, attore protagonista di una fase storica della città, di un percorso, individuale e collettivo, connotato da impegno civile, con marcato senso delle istituzioni, sempre teso a rendere migliore la nostra Città dal punto di vista sociale, culturale, territoriale e della cura dei suoi beni comuni”.

“E mentre non riesco a lenire il mio dolore  - conclude Di Stefano - ed a fermare le mie lacrime, chiudo questo mio dire, rendendo omaggio ad una persona speciale, unica, indicandola come esempio di vita spesa bene e per il bene, e con una sola certezza: che da qualche parte ci ritroveremo, per continuare i nostri discorsi, i nostri progetti, le nostre speranze, per coltivare le nostre passioni. Il mio abbraccio più forte e affettuoso a Teresa, a Federica e ad Antonio, che vogliamo tanto bene ed a cui ci stringiamo. Buon viaggio amico mio caro. Arrivederci”.

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Al dolore dei conoscenti e familiari si uniscono anche le istituzioni comunali. Il presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone ne ricorda “il grande garbo e l’estrema disponibilità, manifestati sempre non soltanto nel ruolo di amministratore, ma anche in quello di stimato insegnante nelle scuole superiori”. Il sindaco Gino Ioppolo ne sottolinea “il tratto umano e le qualità amministrative e professionali, messe a disposizione della nostra città con competenza e spirito di servizio”.

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