Pubblicato il 19/07/2021
RELIGIONE / DIOCESI
ph. Andrea Annaloro

Santuario del Ponte - Caltagirone: il 6 agosto solenne Apertura dell’Anno Giubilare Mariano per il 450° dell'Apparizione della Madonna



La celebrazione eucaristica sarà presieduta dal cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna.


Venerdì 6 agosto alle ore 19.00 presso il Santuario diocesano di Maria SS. del Ponte a Caltagirone, solenne Apertura dell’Anno Giubilare Mariano per il 450° dell'Apparizione della Madonna del Ponte. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dal cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna.


L’indizione di uno straordinario Anno Giubilare Mariano in occasione del 450° anniversario dell’Apparizione della Beata Vergine Maria al Ponte era stata annunciata il 1 gennaio 2021, nella Solennità di Maria SS. Madre di Dio, dal vescovo mons. Calogero Peri a conclusione del Solenne Pontificale nel Santuario.


Nel 2022 ricorre il 450° dell'Apparizione della Madonna del Ponte. La tradizione locale racconta che il 15 agosto 1572 la Vergine col Bambino sia apparsa nel povero rione del Ponte, nello specchio d’acqua di una fonte, appena fuori le mura della città a una bambina. L’immagine della Madonna era visibile soltanto a chi era in grazia di Dio. Un pittore presente ne fissò i tratti su una tela ancora oggi conservata nel santuario, costruito già un anno dopo l’evento per custodire la fonte e l’immagine dipinta. Dal 1777 Maria Santissima del Ponte è patrona della città di Caltagirone.


[...] Disponiamoci a vivere questo anno di grazia - scrive  mons. Calogero Peri nella sua Lettera pastorale Ave Maria, fonte d’amore e ponte di Dio -, prepariamolo e prepariamoci con la preghiera, perché sia una vera occasione di conversione per ciascuno di noi e possa lasciare un segno profondo, il segno di Maria: del suo ascolto, della sua accoglienza, del suo servizio, della sua fede dentro di noi e dentro le nostre comunità. [...] Più che indulgere sull’aspetto esteriore viviamolo anche, viviamolo soprattutto, come cammino di fede, di conversione, di servizio che ci veda impegnati, in prima persona, nelle nostre comunità e nella società, per trasformale come lievito, per illuminarle come luce, per renderle accoglienza di Dio come ha fatto Maria”.

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