Pubblicato il 05/07/2021
POLITICA

Caltagirone, sì del Consiglio comunale a regolamento delle case a 1 euro



Il regolamento comunale proposto dalla Giunta municipale per l’assegnazione agevolata di immobili ricadenti nel territorio comunale (il cosiddetto regolamento delle case a 1 euro) è stato  ha approvato, con 12 sì e 3 astenuti nel corso dell’ultima seduta (1 luglio).

Il Consiglio comunale, nel corso dell’ultima seduta (1 luglio), ha approvato, con 12 sì e 3 astenuti, il regolamento comunale proposto dalla Giunta municipale per l’assegnazione agevolata di immobili ricadenti nel territorio comunale (il cosiddetto regolamento delle case a 1 euro). Lo scopo del regolamento, che comunque interessa tutti gli immobili del territorio comunale per i quali i proprietari abbiano manifestato la propria intenzione di cederli, “è quello di valorizzare, in particolare i beni immobili del centro storico, semplificando e razionalizzando il procedimento di mediazione tra le parti interessate alla compravendita del bene, favorendo in tal modo il recupero degli immobili. Altro obiettivo è la valorizzazione del settore turistico – ricettivo attraverso lo sviluppo di nuovi insediamenti abitativi”.


Fra gli obblighi dei soggetti attuatori, vi è quello di “predisporre un progetto di ristrutturazione e recupero dell’immobile, acquisendo tutti i pareri necessari, entro un anno dall’acquisto”.

Prima dell’ok all’intero provvedimento, l’assise ha dato il via libera a maggioranza a un emendamento tecnico dell’ufficio e ad uno, considerato migliorativo, proposto da Oriella Barresi (che l’ha illustrato), Piera Iudica e Massimo Alparone.

La maggioranza dei consiglieri, dal presidente della I Commissione Roberto Gravina, a Sergio Gruttadauria, a Vincenzo Gozza, a Oriella Barresi, l’ha definito un’opportunità di nuovi investimenti non soltanto per il centro storico, cui pure è principalmente rivolto, ma per l’intera città, plaudendo all’Amministrazione. Vincenzo Di Stefano, invece, pur condividendone la “ratio”, vi ha colto incongruenze e limiti ritenuti eccessivi. Marco Failla, pur evidenziandone inadeguatezze, l’ha comunque giudicato favorevolmente.  


In apertura, l’assise si è occupata di diverse problematiche attraverso le comunicazioni di Cristina Navarra (sullo stato di salute dei conti del Comune “dati i ritardi nei bilanci”), Piergiorgio Cappello (sugli incendi dolosi nelle campagne con la richiesta di apertura di un conto corrente pro-danneggiati), Roberto Gravina (sui lavori “troppo lenti” effettuati in viale Europa per conto dell’Enel), Aldo Grimaldi (sui possibili correttivi da apportare alla viabilità nel centro storico), Vincenzo Di Stefano (che ha sollecitato la richiesta alla Regione della dichiarazione dello stato di calamità per i danni provocati dal caldo alle produzioni agricole e interventi per gli ex lavoratori di Sostauto), Massimo Alparone (che, sui danni alle colture, ha informato di un’iniziativa in atto da parte dei presidenti dei consigli comunali del territorio) e Aldo Lo Bianco (critico sulla viabilità in un centro storico “sempre più penalizzato”). L’assessore Vincenzo Gozza ha risposto alle sollecitazioni, “assicurando l’attenzione e le iniziative del caso da parte dell’Amministrazione, sia sui bilanci “già pronti”, sia per la dichiarazione dello stato di calamità, sia sulla definizione della vicenda della sosta sulle strisce blu, in atto sospesa, sia sugli altri argomenti, mentre sulla viabilità in centro storico ha rimarcato “i crescenti consensi”. 

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