Pubblicato il 14/06/2017
RELIGIONE / DIOCESI

Caltagirone, taglio del nastro per la “Casa Fons Misericordiae” al Ponte -VIDEO




Nella struttura polivalente, saranno attivi l’oratorio intitolato a don Puglisi, il centro di ascolto della Caritas, il Banco alimentare, la casa di accoglienza per ospitare, in situazioni emergenziali, persone bisognose di un tetto dove stare.


 di Giusi Scollo -Giacomo Belvedere

È stata inaugurata la “Casa Fons Misericordiae” negli ampi locali di via Pisciaro presso il quartiere della Parrocchia Maria SS. del Ponte a Caltagirone. Il vescovo di Caltagirone mons. Calogero Peri ha benedetto i locali e tagliato il nastro, assieme a don Vinicio Albanesi, Presidente della Comunità di Capodarco, a don Francesco Di Stefano, rettore-parroco del Ponte; don Luciano Di Silvestro, direttore Caritas diocesana; e al Sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo.

“Un sogno che si realizza”, ha commentato mons. Calogero Peri, che ha sottolineato l’azione sinergica che ha visto impegnate comunità diocesana e la comunità civile, consentendo di portare a buon fine il progetto. I locali sono stati consegnati il 6 febbraio scorso, dal Comune alla parrocchia Madonna del Ponte, per la gestione e valorizzazione dell’immobile, da destinarsi a centro di accoglienza di persone in difficoltà appartenenti alle fasce deboli della comunità locale. Nel mese di ottobre 2016 l’Amministrazione comunale aveva deliberato di affidarne la gestione alla parrocchia, che ha proposto un cofinanziamento diretto di 144mila euro per la durata di 15 anni. Si tratta del centro polivalente realizzato anni addietro (i lavori furono avviati nei primi mesi del 2012) con i finanziamenti del “Pisu” Caltagirone, per un investimento complessivo di 1.330.000 euro.

ph. Andrea Annaloro

La parrocchia ha presentato un progetto per un centro polivalente per persone in difficoltà, con il sostegno della diocesi, il contributo del Progetto 8xmille “Un Ponte verso il futuro” della Caritas diocesana e anche di privati cittadini, e il supporto della Comunità di Capodarco. Si è così creato un centro polivalente, con una zona attrezzata dare riparo ed ospitalità, in situazioni emergenziali, ad adulti e minori vittime di violenze e abusi; un centro di ascolto Caritas, l’Oratorio intitolato a don Pino Puglisi, con varie attività di laboratorio e di animazione giovanile; il Banco alimentare per prestare soccorso a famiglie in difficoltà economiche. 

ph. Andrea Annaloro

Il centro è stato denominato “Casa Fons Misericordiae”, in omaggio alla Madonna del Ponte, che la tradizione vuole essere apparsa nello specchio d’acqua di una fonte il 15 agosto 1572, nel povero rione del Ponte, nello specchio d’acqua di una fonte, appena fuori le mura della città. Rappresenta il “segno” concreto con cui la Comunità diocesana intende lasciare un ricordo, visibile e fattivo, dell’anno giubilare della Misericordia e il Bicentenario della diocesi, recentemente conclusi.

La “Casa Fons Misericordiae” agirà in sinergia con quello della Città dei ragazzi, sito nella zona nuova della città. Animatrici del centro saranno anche tre suore equadoregne, sr. Maria, sr. Lucia e sr. Pia, delle Suore Francescane della Carità, che già in Equador svolgevano attività di solidarietà, aggregazione e socializzazione in strutture della Comunità di Capodarco.

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