La conferenza episcopale siciliana ha eletto Presidente mons. Salvatore Gristina, e Vice Presidente mons. Michele Pennisi. Al vescovo di Caltagirone la delega alla Cultura e Comunicazioni sociali.
di Giacomo Belvedere
“Nessuno può esimersi dalla responsabilità di partecipare fornendo il proprio contributo di idee e di proposte sui temi di maggiore rilevanza politico-amministrativa. La costruzione della casa comune non può diventare appannaggio di gruppi autoreferenziali che pretendono di governare in forza dell’investitura di una parte minoritaria del popolo siciliano”. Scendono in campo i vescovi siciliani a proposito delle prossime elezioni regionali del 5 novembre. I pastori della Chiesa siciliana sono preoccupati che la disaffezione e lo spettro dell’astensionismo possano far venir meno “il valore della democrazia partecipativa”, a tutto vantaggio di chi intende la politica come l’arte “del successo di parte e dell’occupazione dei posti di potere”, in un’isola, come la Sicilia, che avrebbe invece bisogno di un surplus di autentico impegno politico per la risoluzione degli enormi problemi che affliggono i siciliani: dalla disoccupazione alla lotta alla povertà; dal dissesto idrogeologico all’accoglienza degli immigrati; dalla formazione professionale alle infrastrutture insufficienti; da rilancio del turismo alla gestione della sanità pubblica.
L’appello ai cittadini siciliani è contenuto in una nota pubblicata a conclusione dei lavori della Sessione autunnale della Conferenza Episcopale Siciliana in chiusura del quinquennio pastorale 2012 – 2017, che si è svolta a Caltagirone presso l’Hotel Villa Sturzo.
I Vescovi delle 18 diocesi dell’Isola hanno proceduto a rinnovare la Presidenza per il nuovo quinquennio pastorale 2018-2022.
Sono risultati eletti: Presidente mons. Salvatore Gristina, Vice Presidente mons. Michele Pennisi, Segretario mons. Carmelo Cuttitta.
“La Chiesa siciliana – dichiarano i vescovi nella nota – non
può non interrogarsi sulle condizioni di vita delle donne e degli
uomini della nostra Regione, sulle possibilità di trovare soluzioni ai
numerosi bisogni che affliggono la popolazione: la disoccupazione
(specie giovanile e femminile), ancora a livelli allarmanti, e poi la
questione della formazione professionale, legata all’obbligo scolastico,
bloccata sul nascere; oppure quella delle infrastrutture fragili e del
dissesto idrogeologico, tanto per citare
alcuni esempi. Non è difficile constatare che cresce nei cittadini
la delusione per la cosa pubblica insieme a una forte disaffezione per
la politica, tanto da indurre molte persone a scegliere la via
dell’astensionismo”.
Per la Cesi è “lo spettro dell’astensione” è “una lezione da impartire a chi non vuole capire”. “Con tutto il rispetto per le libere scelte di ciascuno – prosegue la nota –, riteniamo in ogni caso che non si possa andare a votare passivamente, da rassegnati. Per questo intendiamo riproporre a tutti i cittadini siciliani il valore della democrazia partecipativa, alla luce del magistero sociale della Chiesa”.
I temi prioritari dell’agenda politica sui quali promuovere incontri di confronto sul territorio tra elettori e i candidati all’Assemblea Regionale Siciliana e alla Presidenza della Regione sono, per i pastori della Chiesa siciliana: l’istruzione e la formazione professionale, l’accoglienza e integrazione degli immigrati, il patrimonio turistico e culturale dell’Isola, il sostegno alla famiglia, l’inclusione sociale e la lotta alla povertà, la gestione della sanità regionale.
“Auspichiamo – concludono i vescovi – una competizione elettorale corretta e leale, attenta ai problemi concreti della
nostra gente e non preoccupata del successo di parte e dell’occupazione dei posti di potere”.
La Cesi ha provveduto inoltre ad assegnare le deleghe episcopali per il quinquennio 2018-2022:
– Dottrina delle Fede e Catechesi: MONS. SALVATORE MURATORE
– Liturgia: MONS. SALVATORE PAPPALARDO
– Carità e Salute: MONS. GIOVANNI ACCOLLA
– Clero: MONS. CARMELO CUTTITTA
– Seminari e Vocazioni: MONS. GUGLIELMO GIOMBANCO
– Vita Consacrata: MONS. MARIO RUSSOTTO
– Laicato: MONS. CORRADO LOREFICE
– Famiglia e Giovani: MONS. PIETRO M. FRAGNELLI
-Cooperazione missionaria tra le Chiese: MONS. ROSARIO GISANA
– Ecumenismo e Dialogo interreligioso: MONS. DOMENICO MOGAVERO
– Educazione Cattolica, Scuola, Università: MONS. MICHELE PENNISI
– Problemi Sociali, Lavoro, Giustizia, Pace, Salvaguardia del Creato: MONS. VINCENZO MANZELLA
– Cultura e Comunicazioni Sociali: MONS. CALOGERO PERI
– Migrazioni: MONS. ANTONIO STAGLIANÒ
– Beni Culturali Ecclesiastici, Edilizia di Culto,
– Sostegno Economico alla Chiesa: MONS. GIORGIO DEMETRIO GALLARO
– Tempo libero, Turismo e Sport: MONS. ANTONINO RASPANTI
I Vescovi hanno quindi provveduto alla nomina dei Direttori degli Uffici Pastorali regionali, degli Organismi collegati e degli Istituti regionali di formazione.
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